La procura di Milano ha smentito di avere aperto un’inchiesta sulla vendita del Milan, come scritto stamattina dalla Stampa
In un articolo pubblicato oggi in prima pagina, la Stampa ha scritto che la procura di Milano avrebbe aperto un’inchiesta sulla vendita del Milan da parte di Silvio Berlusconi all’imprenditore cinese Yonghong Li, finalizzata nella primavera del 2017. In un comunicato all’ANSA, il procuratore capo di Milano Francesco Greco ha però smentito che ci siano procedimenti penali in corso – quindi anche solo un’indagine – sul Milan.
"Allo stato non esistono procedimenti penali sulla compravendita dell' A.C. #Milan". Lo ha dichiarato il procuratore capo della Repubblica di #Milano,
Francesco #Greco.— Tg La7 (@TgLa7) January 13, 2018
Secondo la Stampa l’inchiesta avrebbe come obiettivo quello di conoscere «la reale provenienza del denaro» pagato da Li. In tutto si parla di circa 740 milioni di euro: «In realtà un modo, secondo le ipotesi investigative, per schermare il rientro in Italia di una sostanziosa cifra». Il reato ipotizzato sarebbe quello di riciclaggio, ma non è chiaro se Berlusconi sia direttamente coinvolto.
Nei mesi scorsi diverse inchieste, come quella del New York Times e di Bloomberg, avevano sollevato dei dubbi sulla regolarità dell’affare.