Questi dati riservati sull’uso di Snapchat non sono incoraggianti
Gli utenti usano l'app soprattutto per scambiarsi messaggi e immagini, snobbando invece le redditizie funzioni aggiuntive
Buona parte delle persone che usano Snapchat lo fanno per chattare con gli amici e scambiarsi fotografie, ignorando quasi completamente le numerose altre funzionalità, almeno secondo i dati interni riservati sull’utilizzo dell’app ottenuti dal sito di news statunitense Daily Beast. La conferma dello scarso coinvolgimento degli utenti aggiunge nuovi dubbi sul futuro di Snapchat, messo seriamente in discussione nelle ultime settimane dai principali siti di tecnologia con articoli e analisi sugli scarsi progressi raggiunti dall’applicazione, dopo i primi anni di grandi successi. Per Snap Inc., l’azienda che detiene la proprietà di Snapchat, lo scarso coinvolgimento degli utenti sta diventando un problema: le incertezze hanno ripercussioni sul suo titolo in borsa, a meno di un anno dal suo ingresso sul mercato azionario.
A giugno dello scorso anno Snapchat aveva lanciato in diversi paesi Snap Map, un servizio per condividere in tempo reale la propria posizione con gli amici e vedere dove si trovano su una mappa. La novità aveva incuriosito diversi utenti, portando a un suo utilizzo giornaliero da parte di circa 30 milioni di persone. I picchi erano registrati soprattutto nei weekend, quando è più probabile che si vada in giro e ci si ritrovi con i propri amici. I dati ottenuti da Daily Beast dimostrano però che già da fine estate le cose sono cambiate: l’uso di Snap Map è passato a 19 milioni di utenti giornalieri, una piccola parte dei circa 178 milioni di persone che ogni giorno utilizzano Snapchat.
Le cose non vanno meglio per Discover, la sezione riservata agli editori per condividere le loro Storie e altri contenuti con accordi commerciali stretti con Snapchat. Nel periodo tra aprile e settembre, Discover ha attirato al massimo 38 milioni di utenti giornalieri, circa un quinto di tutte le persone che utilizzano l’applicazione. Altri dati, pubblicati sempre da Daily Beast, dimostrano che Snapchat ha soprattutto successo nello scambio di messaggi tra gruppi di amici, quindi con le funzionalità di base esistenti praticamente da sempre sull’app.
Snap è sempre stata molto cauta nel diffondere dati sull’utilizzo della propria applicazione, quindi probabilmente anche per questo motivo ha preferito non commentare la pubblicazione di informazioni riservate che la riguardano. Molte delle funzioni aggiuntive introdotte dall’azienda, come Discovery, erano state pensate per rendere più redditizia l’applicazione e avere spazi dove mostrare le pubblicità. I bassi ricavi prodotti finora dimostrano le difficoltà nel rendere fruttuoso un modello di questo tipo, e il fatto che gli utenti utilizzino per lo più funzionalità dove è difficile inserire pubblicità fa aumentare i dubbi sulle potenzialità economiche di Snapchat.
Nel novembre del 2017 Snap ha annunciato cambiamenti significativi alla grafica e al modo in cui funzionano diverse sezioni della sua applicazione, evidentemente con lo scopo di coinvolgere di più gli utenti e incentivare l’accesso alle sezioni più redditizie. Nonostante l’annuncio, a oggi solo una piccola percentuale degli iscritti ha ricevuto l’aggiornamento e non è chiaro quando le novità saranno messe a disposizione di tutti. Il ritardo potrebbe indicare qualche ulteriore ripensamento, ma l’incertezza non sta piacendo agli azionisti. Il valore delle azioni di Snap è passato da circa 23 dollari del maggio scorso agli attuali 14.