Il 2017 di Pornhub
Un po' di dati in base a 25 miliardi di ricerche fatte da 28 miliardi di visitatori
Pornhub – il più famoso sito al mondo di video porno – ha pubblicato il suo annuale rapporto su come sono andati i suoi ultimi 12 mesi: chi ha cercato cosa, da dove, restando quanto tempo sul sito. Pornhub è noto per essere molto attento alla sua immagine, anche fuori dal mondo del porno, e quindi i dati sono pieni di curiosità, classifiche, dati curiosi. Tutte cose che potete anche guardare dal banco di scuola o dal computer dell’ufficio. Se invece aprite il link, non aprite i successivi link con scritto NSFW (“not safe for work”, che in italiano vuol dire “cose che il vostro capufficio non sarebbe felice di vedere sul vostro schermo, passando dietro di voi”).
Un po’ di dati generali, per iniziare: nel 2017 Pornhub ha avuto 28,5 miliardi di visitatori totali (nel 2016 erano stati 23 miliardi) che hanno fatto 24,7 miliardi di ricerche, che vuol dire circa 800 al secondo. Pornhub ci tiene a far notare che è più o meno lo stesso numero di panini venduti in un secondo dai McDonald’s di tutto il mondo. I nuovi video caricati durante il 2017 sono stati un po’ più di quattro milioni (800 mila circa quelli amatoriali): per guardarli tutti in fila uno dopo l’altro ci vorrebbero 68 anni. Il peso dei video guardati è stato di oltre 10 milioni di gigabyte: vuol dire che ogni cinque minuti viene gestita una mole di dati pari a quella contenuta nei 50 milioni di libri della New York Public Library. Dovete sapere che su Pornhub si possono votare i video: gli utenti hanno votato 120 milioni di volte e sembrano generalmente soddisfatti, perché l’80 per cento dei voti era positivo.
Ora entriamo un po’ più nel dettaglio.
Ricerche particolari del 2017
“Porn for Women” è stato cercato il 1.400 per cento in più rispetto al 2016. Ci sono state anche molte ricerche su parodie della serie Rick and Morty e sui fidget spinner (ricordate sempre l’adagio secondo cui se esiste qualcosa, ne esiste anche la versione porno). Tante ricerche anche per ASMR: è l’acronimo di Autonomous Sensory Meridian Response (risposta autonoma del meridiano sensoriale) e si riferisce a una piacevole sensazione di formicolio al cuoio capelluto, lungo la schiena o sulle spalle, di solito accompagnato da uno stato di completo rilassamento mentale. Ne è pieno anche YouTube, in versione non porno.
Le parole più cercate
Per il terzo anno consecutivo vince “lesbian”. Al secondo posto c’è “Hentai” (un genere giapponese di porno d’animazione). Pornhub l’ha spiegata così: «Se non sai cos’è (ma i nostri numeri dicono che è improbabile) è un sottogenere dei manga e degli anime, con personaggi estremamente sessualizzati e immagini molto espliciter».
Al terzo posto c’è la parola “MILF” (acronimo di “Mothers I’d Like to Fuck”, madri con cui andrei a letto). Poi “step mom” e “step sister”, matrigna e sorellastra. Una delle parole che potrebbe lasciarvi più perplessi è “overwatch”: c’entra un videogioco molto popolare nel 2016, rapidamente diventato oggetto di numerose parodie porno. Continua a essere molto popolare. Hanno fatto un bel salto avanti anche i video VR (in realtà virtuale). La parola “cheerleader” ha guadagnato 366 posizioni rispetto al 2016.
Le attrici più cercate
Ha vinto Riley Reid, pornostar statunitense di 26 anni. Nel 2017 i suoi video sono stati visti più di 500 milioni di volte. Completano il podio Mia Khalifa e Lisa Ann (che si è ritirata dal porno): l’anno scorso erano prima e seconda (e Reid quarta). Kim Kardashian non fa l’attrice porno ma è stata la quarta donna più cercata.
E gli attori
Al primo posto (dietro a 32 attrici) c’è Jordi El Nino Polla, che è spagnolo e ha 23 anni. Dietro di lui ci sono l’attore noto al mondo col nome Mandingo, Johnny Sins e Rocco Siffredi. Al quarto posto c’è uno che forse conosce anche chi non frequenta Pornhub, James Deen.
La classifica per nazioni
Stravincono gli Stati Uniti. Seguono Regno Unito, India e Giappone. L’Italia è al nono posto, davanti a Brasile e Messico. L’80 per cento del traffico totale arriva da 20 paesi e quelli che rispetto al 2016 hanno fatto maggiori progressi sono stati Etiopia e Sri Lanka.
Tempo medio per visita
È stato di 9 minuti e 59 secondi: 23 secondi in più del 2016. Nel 2018 si abbatterà probabilmente il muro dei 10 minuti. Così come negli anni passati, nelle Filippine ci sono state le visite medie più lunghe. Seguono Sudafrica e Stati Uniti, l’Italia è al 14esimo posto. Il paese che ha aumentato di più il tempo medio di permanenza è stata la Corea del Sud: 228 secondi.
Quando andiamo su Pornhub?
Dalle 22 a mezzanotte, soprattutto. La domenica tanto, il venerdì poco (relativamente poco, s’intende).
Un po’ di altri dati
Le categorie che hanno fatto il maggior salto in avanti rispetto al 2016: “cuckold” in italiano si dice triolagnia e consiste nell’indurre il proprio partner ad avere esperienze sessuali con altre persone, per trarne entrambi piacere. Le categorie viste per più tempo: i video amatoriali sono stati visti, in media, per 14 minuti e 31 secondi. I video con persone con i capelli rossi (ci sono categorie molto dettagliate su Pornhub) per meno di otto minuti.
Le ricerche dall’Italia
Niente di particolarmente sorprendente. In Francia cercano video francesi, in Giappone giapponesi. I dati mostrano una spiccata predilezione per i video amatoriali e una ricerca molto più bassa rispetto all’estero dei video lesbici. Rispetto all’estero, molte più ricerche di video “handjob” (quando si usano le mani) e “transgender”.
Le ricerche dal mondo
In America cercano soprattutto video con donne lesbiche; in Asia video con sesso anale. Comunque emergono dei chiari pattern geografici, con qualche eccezione qua e là.
Le cose più cercate su Pornhub Gay
Le ricerche per “poliziotto” sono aumentate del 5mila per cento rispetto al 2016. L’attore più cercato è William Seed.
Uomini e donne
Google Analytics fornisce dati anonimi su chi usa internet. Pornhub li prende e in base a quei dati può dire, tra le altre cose, che le donne che usano il sito sono in grande aumento in tutto il mondo. In Italia sono il 23 per cento, nel mondo il 26 per cento.
L’età
L’età media dell’utente di Pornhub è 35 anni. Le persone tra i 18 e i 24 anni fanno il 29 per cento del traffico totale del sito.
I dispositivi
Il 67 per cento degli accessi è stato fatto da smartphone (l’anno scorso erano il 61 per cento). I dati dicono anche che a Cuba sono arrivati molti nuovi cellulari, o che molta gente ha iniziato a usarli per andare su Pornhub. Altri dati dicono che l’80 per cento degli accessi via PC è fatto da Windows, il 50 per cento di quelli da smartphone da Android. Il browser più usato è Chrome, al 53 per cento. Internet Explorer tiene botta con l’11 per cento.
Cosa non ci fa andare su Pornhub
L’Eurofestival e la finale di Miss Italia.
Ma anche la finale di Champions League.