Cosa è successo ai Golden Globe, in sintesi
Per capire che serie tv recuperare e quali film andare a vedere nelle prossime settimane; quello che è andato meglio sarà nei cinema da giovedì
La scorsa notte c’è stata, a Los Angeles, la 75ª edizione dei Golden Globe. I premi cinematografici vengono assegnati dalla Hollywood Foreign Press Association, un’associazione che riunisce i giornalisti internazionali che si occupano di cinema e tv, e oltre a essere di grandissimo pregio e importanza nel mondo del cinema, vengono letti ogni anno come indicazione di quello che potrebbe succedere coi premi Oscar del mese successivo. Rispetto agli Oscar ci sono due principali differenze: ai Golden Globe si premiano anche le serie tv e ai Golden Globe non ci sono premi tecnici (come quelli alla fotografia o ai costumi). Quest’anno sono stati assegnati in tutto 25 premi (14 per il cinema e 11 per la tv) e sono tutti qui. Ma magari andate di fretta e vi interessano solo le cose principali.
Il film che ha vinto di più è Tre manifesti a Ebbing, Missouri, e la buona notizia è che in Italia sta per uscire, l’11 gennaio. Ha preso il premio più importante, quello per il Miglior film drammatico e sono stati premiati anche lo sceneggiatore Martin McDonagh, l’attore non protagonista Sam Rockwell e l’attrice protagonista Frances McDormand. Se cercate un bel discorso da vedere, ascoltate il suo (o quello di Oprah Winfrey, che è qui). Il film parla di una donna che cerca di risolvere l’omicidio della figlia e che attacca le indagini della polizia con dei cartelloni pubblicitari lungo una strada da cui non passa quasi nessuno: ha bei personaggi con molte sfaccettature.
Hanno vinto due premi a testa i film La forma dell’acqua – The Shape of Water (Miglior regia a Guillermo del Toro e Miglior colonna sonora) e Lady Bird (Miglior film di genere comedy e Miglior attrice in una commedia a Saoirse Ronan). Il premio per il Miglior attore protagonista in un film drammatico è invece andato a Gary Oldman, che ha interpretato Winston Churchill in L’ora più buia, che sarà nei cinema dal 18 gennaio. James Franco ha vinto il premio per il Miglior attore in una commedia, per aver interpretato Tommy Wiseau in The Disaster Artist, un film molto originale su uno dei film più brutti di sempre. Sono rimasti senza premi Dunkirk, The Post (di Steven Spielberg, con Tom Hanks e Meryl Streep) e Chiamami col tuo nome, del regista italiano Luca Guadagnino. Ma non vuol dire che non potranno andare bene agli Oscar, perché lì votano persone diverse, con meccanismi diversi.
La serie che è andata meglio è stata Big Little Lies, che ha vinto quattro premi, compresi quelli per Nicole Kidman e Laura Dern. La serie è di inizio 2017 e parla di rapporti e contese drammatiche tra le donne e le famiglie di una ricca cittadina californiana, ma anche di pregiudizi e violenza. Il premio più importante per la tv, quello per la Miglior serie drammatica, è però andato a The Handmaid’s Tale. La protagonista, Elisabeth Moss ha vinto il premio per la Miglior protagonista in una serie drammatica. Ha vinto due premi anche le serie comedy La fantastica signora Maisel (che è su Amazon Prime). Non hanno vinto premi né Game of Thrones né Stranger Things.
A parte i premi, si è parlato molto degli abiti neri indossati da tante delle premiate e ospiti della serata, in protesta contro le molestie sessuali nel mondo del cinema.