Tredici persone sono morte in un attentato nella foresta della Casamance, nel sud del Senegal
Sabato 6 gennaio tredici persone sono morte e sette sono state ferite in un attentato avvenuto nella foresta della Casamance, nel Senegal meridionale, vicino alla città di Borofaye e a circa 10 chilometri dal confine con la Guinea Bissau. Le persone che hanno subito l’attacco, tutti adolescenti, sono state uccise a colpi di arma da fuoco e in alcuni casi decapitate, mentre si trovavano nella foresta per tagliare la legna. Per ora non ci sono state rivendicazioni.
La Casamance è la parte meridionale del Senegal, quella divisa geograficamente dal resto del paese per la presenza del Gambia, ed è meno ricca rispetto al nord del paese. Dal 1982 nella regione esiste un gruppo di ribelli separatisti, il Movimento delle Forze Democratiche della Casamance (MFDC), con cui il governo decise un cessate il fuoco nel 2014, dopo la morte di migliaia di persone.
Secondo l’esercito del Senegal, che ha dato la notizia dell’attacco, l’assalto potrebbe essere collegato alla recente liberazione di due membri del Movimento delle Forze Democratiche della Casamance: per i media locali gli autori dell’attacco sarebbero i membri di un gruppo rivale dell’MFDC.