Il video del furto di gioielli a Palazzo Ducale a Venezia
Le telecamere di sicurezza all'interno della sala dello Scrutinio hanno ripreso uno dei due rapinatori estrarre dalla teca i gioielli dello sceicco Al-Thani
Mercoledì scorso a Venezia due rapinatori hanno rubato dei gioielli nel giorno della chiusura della mostra “Tesori dei Moghul e dei Maharaja”, che aveva aperto a settembre a Palazzo Ducale. Il furto è avvenuto nella sala dello Scrutinio di Palazzo Ducale intorno alle 10 del mattino, e senza particolare clamore: come si può vedere dalle immagini registrate dalle telecamere di sicurezza, il rapinatore che ha sottratto i gioielli non ha dovuto fare altro che scassinare la teca blindata senza far suonare l’allarme, prendere i gioielli e dileguarsi assieme al complice, che lo copriva durante il furto, senza dare nell’occhio. Dalla teca blindata sono stati presi una spilla con un diamante da dieci carati, dal valore di circa un milione e mezzo di euro, e una coppia di orecchini con diamanti e rubini dal valore di circa due milioni di euro.
I rapinatori hanno avuto un minuto di tempo per uscire da Palazzo Ducale con i gioielli prima che l’allarme collegata alla sala operativa della questura di Venezia suonasse e gli accessi al palazzo venissero sbarrati dalla sicurezza, bloccando i visitatori all’interno. I gioielli rubati — il cui valore reale sembra quindi ben più alto delle prime stime di alcune decine di migliaia di euro — facevano parte della collezione dello sceicco Hamad bin Abdullah Al-Thani, della famiglia reale del Qatar. Gli investigatori pensano che i due rapinatori siano parte di un gruppo internazionale altamente organizzato, e che nella fuga siano stati aiutati da alcuni complici.