È morto il magistrato Ferdinando Imposimato, aveva 81 anni
Fu parlamentare e giudice istruttore in molti importanti processi degli anni Settanta e Ottanta, come quello sul rapimento di Aldo Moro
È morto a 81 anni Ferdinando Imposimato, magistrato italiano conosciuto per essere stato giudice istruttore in diversi importanti casi di terrorismo politico in Italia, come il rapimento di Aldo Moro e l’omicidio del vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Vittorio Bachelet, oltre che nel caso dell’attentato a papa Giovanni Paolo II del 1981. Imposimato era stato ricoverato lo scorso 31 dicembre al Policlinico Gemelli di Roma nel reparto di rianimazione.
Imposimato era nato il 9 aprile 1936 a Maddaloni, in provincia di Caserta. Suo fratello Franco, sindacalista, fu ucciso dalla camorra nel 1983. Imposimato era stato anche senatore e deputato, tra il 1987 e il 1996, candidato come indipendente per il Partito Comunista Italiano. A partire dalla fine degli anni Ottanta collaborò con le Nazioni Unite come consulente legale per la lotta al traffico di droga in Sud America. Negli ultimi anni era stato nominato presidente onorario aggiunto della Corte di Cassazione, e si era avvicinato al Movimento 5 Stelle, diventando una delle personalità più apprezzate dai sostenitori del partito di Beppe Grillo, che lo avevano anche considerato come possibile presidente della Repubblica nelle consultazioni online che organizzarono nel 2013.