Le nuove regole del Movimento 5 Stelle
Sono stati annunciati un nuovo Statuto e un nuovo Codice Etico in vista delle elezioni di marzo, con qualche novità rispetto al passato
Oggi pomeriggio il sito BeppeGrillo.it ha pubblicato un testo dal titolo: «È ora di pensare in grande: nuovo Statuto e regole per le candidature». Il testo è firmato da Luigi Di Maio – che da settembre è ufficialmente leader del Movimento e suo candidato alla presidenza del Consiglio per le elezioni del 4 marzo 2018 – e parla di diverse importanti modifiche alle regole del Movimento 5 Stelle, alcune delle quali già anticipate questa mattina dai principali giornali italiani.
È ora di pensare in grande: nuovo Statuto e regole per le candidature https://t.co/3hnDk4wbNN
— Luigi Di Maio (@luigidimaio) December 30, 2017
Di Maio ha scritto che per potersi presentare alle elezioni, il Movimento 5 Stelle ha dovuto dotarsi «di un nuovo Statuto e di un nuovo Codice Etico». Il Codice Etico prevede obblighi specifici per i candidati, per i portavoce (cioè i parlamentari e gli amministratori locali) e per gli amministratori. Il nuovo Statuto individua quelli che saranno i sei nuovi organi del Movimento 5 Stelle: l’Assemblea, il Capo Politico, il Garante, il Comitato di Garanzia, il Collegio dei Probiviri, il Tesoriere. Di Maio sarà il Capo Politico, che resta in carica per cinque anni ed è rieleggibile per non più di due mandati consecutivi; Beppe Grillo sarà il Garante, e sarà «eletto mediante consultazione in rete»; il Comitato di Garanzia sarà composto da Giancarlo Cancelleri, Vito Crimi e Roberta Lombardi; il Collegio dei Probiviri da Paola Carinelli, Nunzia Catalfo e Riccardo Fraccaro.
Di Maio, che sarà anche Tesoriere (un ruolo che prima non c’era), ha scritto: «Io ho accettato la carica di Capo Politico con tutte le responsabilità che ne derivano: la presentazione delle liste, del simbolo e del programma e la definizione della squadra di governo». Lo statuto dice che il «Collegio dei Probiviri vigila sul rispetto dei doveri degli iscritti ed a tal fine irroga le sanzioni disciplinari». Il Comitato di Garanzia, invece, «sovrintende alla corretta applicazione delle disposizioni dello Statuto». L’Assemblea è «formata da tutti gli iscritti con iscrizione in corso di validità al momento della sua convocazione».
Il testo scritto da Di Maio e pubblicato su BeppeGrillo.it dice anche che dalle 15.15 di oggi e fino alle 12 di mercoledì 3 gennaio gli iscritti al Movimento «possono presentare la propria autocandidatura per le parlamentarie che si svolgeranno secondo le modalità previste dal Regolamento e i tempi che saranno pubblicati sul sito». Di Maio ha scritto che «è un giorno storico perché tante persone da oggi potranno decidere di dare il loro contributo e mettersi a disposizione» e che come prima cosa si procederà alle parlamentarie solo per quanto riguarda i candidati nei collegi plurinominali.
Il regolamento per le parlamentarie specifica che «chi avrà compiuto 40 anni di età alla data del 1 gennaio 2018 potrà proporre la propria candidatura esclusivamente al Senato». Alla Camera potranno quindi andare solo persone con meno di 40 anni. Il regolamento prevede anche, come previsto dal Codice Etico, che ogni eletto debba «erogare un contributo mensile di euro 300 destinato al mantenimento delle piattaforme tecnologiche che supportano l’attività dei gruppi e dei singoli parlamentari».
Nel testo pubblicato sul blog di Grillo, Di Maio ha poi spiegato che potranno candidarsi anche persone che – rispettando i requisiti e comunque in base alle scelte di Di Maio e di Grillo – non sono al momento iscritte al Movimento 5 Stelle. Non servirà quindi essere stati iscritti per un determinato periodo di tempo, come era ad esempio successo cinque anni fa.
Voglio fare un appello a tutti i cittadini di grande competenza ed esperienza, che sono stati esclusi dalla cosa pubblica perchè al loro posto venivano piazzati i burocrati di partito. Queste persone vedano nel MoVimento una possibilità di partecipazione irripetibile per cambiare il Paese. A queste persone chiediamo di iscriversi al MoVimento, condividerne il programma votato in Rete, rispettare le nostre poche e semplici regole (due mandati e a casa, non essere iscritti a partiti ecc), di impegnarsi a tagliarsi lo stipendio se eletti, di accettare tutti i punti del regolamento per i candidati e di mettersi al servizio di un sogno. Da oggi inizia la composizione del gruppo parlamentare che sosterrà il governo 5 Stelle, per cui questo è un appello a tutti gli italiani di buona volontà che vogliono dare un contributo al Paese: diamoci un’opportunità!