La Russia ha perso un satellite da 38 milioni di euro perché ha confuso le coordinate di lancio tra due sue basi spaziali
Il vice primo ministro russo, Dmitry Rogozin, ha ammesso che la Russia ha perso un satellite da circa 38 milioni di euro (2,6 miliardi di rubli) a causa di un grave errore di programmazione, dovuto a una disattenzione umana. Il Meteor-M era stato lanciato alla fine di novembre su un razzo Soyuz-2, insieme ad altri satelliti più piccoli, dalla nuova base spaziale (cosmodromo) di Vostochny, ma per un errore i tecnici avevano programmato il lancio con le coordinate di Baikonur, la base spaziale in Kazakistan che la Russia utilizza da decenni per i suoi lanci. Il razzo aveva quindi le informazioni sbagliate e dopo il lancio non ha seguito una traiettoria adeguata per la messa in orbita del Meteor-M e degli altri satelliti. Vostochny si trova nell’oblast dell’Amur, la regione più orientale della Russia e dista circa 5mila chilometri dalla base di lancio di Baikonur. Rogozin ha detto che: “Il razzo era stato programmato come se dovesse partire da Baikonur. Non hanno usato le giuste coordinate”.