La procuratrice generale brasiliana ha chiesto che alcune grazie concesse dal presidente Michel Temer non siano approvate
La procuratrice generale brasiliana Raquel Dodge ha chiesto che parte delle grazie concesse subito prima di Natale dal presidente Michel Temer non siano approvate, sostenendo che siano incostituzionali e che mettano a rischio la cosiddetta “Operazione Autolavaggio”, cioè l’indagine di polizia che ha scoperto un enorme giro di tangenti intorno all’azienda petrolifera statale Petrobras. Quella di concedere diverse grazie nel periodo di Natale è una consuetudine della politica brasiliana: Temer ha però incluso per la prima volta la corruzione tra i reati normalmente interessati da questi provvedimenti, attirando dure critiche da parte delle opposizioni. Temer ha inoltre ridotto da un quarto a un quinto la parte di pena che le persone graziate devono aver già scontato, e ha incluso anche detenuti condannati a più di 12 anni. Temer stesso è stato accusato di corruzione, e la scorsa estate la Camera bassa del parlamento brasiliano aveva votato perché non venisse processato dalla Corte Suprema.