Il presidente del Perù ha graziato l’ex presidente del Perù
E sembra ci sia dietro un accordo con l'opposizione – i cui leader sono i figli dell'ex presidente – che lo aveva salvato dall'impeachment
Il presidente del Perù, Pedro Pablo Kaczynski, ha dato la grazia all’ex presidente Alberto Fujimori, che dal 2007 era in carcere carcere per corruzione, abuso di potere e violazione dei diritti umani, tutti reati commessi durante i suoi mandati presidenziali iniziati nel 1990 e finiti nel 2000. La grazia, che è arrivata in maniera piuttosto inaspettata, è stata ufficialmente concessa per motivi di salute: Fujimori, che ha 79 anni, ha un cancro e di recente era stato spostato dalla prigione in ospedale per problemi di pressione e aritmia. Ma c’è una questione politica dietro.
Alcuni politici di opposizione hanno sostenuto che la decisione di Kaczynski sia parte di un accordo tra il governo e una fazione “dissidente” del principale partito di opposizione peruviano, quello guidato da Keiko Fujimori, la figlia maggiore dell’ex presidente graziato. Secondo l’accordo i parlamentari di questa fazione – guidata dal fratello minore di Keiko, Kenji – avrebbero convinto Kaczynski a dare la grazia in cambio del loro voto contrario alla mozione di impeachment contro il presidente votata venerdì scorso dal Parlamento peruviano. L’impeachment, in effetti, era stato bocciato solo grazie all’appoggio di alcuni deputati dell’opposizione, dopo che per giorni era stato dato praticamente per certo. Kaczynski era stato accusato di avere ricevuto pagamenti illeciti da parte della società brasiliana Odebrecht, da alcuni anni al centro di un enorme scandalo di corruzione.
In pratica Kenji Fujimori e i suoi sostenitori avrebbero salvato il governo di Kaczynski, il più potente oppositore della sorella Keiko, in cambio della grazia concessa all’ex presidente. Kenji è anche considerato il volto più spendibile per il futuro dal suo partito, visto che Keiko Fujimori ha già perso due elezioni per diventare presidente del Perù.
Alberto Fujimori, figlio di immigrati giapponesi, è ricordato per avere ridato impulso all’economia peruviana in un momento complicato e per avere represso le ribellioni tentate da due movimenti di sinistra, ma anche per avere governato con metodi autoritari. Fu eletto presidente per la prima volta nel 1990, superando inaspettatamente al ballottaggio lo scrittore Mario Vargas Llosa, e fu rimosso dal potere nel 2000 dopo che fu trasmesso in televisione un video che mostrava l’allora capo della sua intelligence, Vladimiro Montesinos, mentre tentava di corrompere un deputato. Fujimori scappò in Giappone e diede le sue dimissioni con un fax inviato da Tokyo. Nel 2007 fu estradato in Perù e fu condannato a 25 anni di carcere per le atrocità che i militari compirono durante la sua presidenza. Sua figlia Keiko si presentò per la prima volta alle elezioni presidenziali nel 2011, e poi di nuovo nel 2016, perdendo entrambe le volte. Nel corso degli anni Keiko ha preso le distanze dalle posizioni del padre.