I morti nelle Filippine sono almeno 200
Le foto dei danni causati dalla tempesta tropicale Tembin nel sud del paese: ci sono più di 150 dispersi e migliaia di sfollati
Nelle Filippine numerose squadre di soccorso sono al lavoro per cercare i dispersi causati dalla tempesta tropicale Tembin, che negli ultimi giorni ha portato piogge intense e alluvioni in parte del paese. Le autorità locali stimano che siano morte almeno 200 persone, ma ci sono decine di dispersi e in migliaia hanno perso la casa e buona parte dei loro averi. I danni principali sono stati registrati sull’isola meridionale di Mindanao, dove la tempesta è passata a partire dallo scorso venerdì 22 dicembre.
Sulle Filippine transitano circa 20 tifoni e tempeste ogni anno, ma la forza di Tembin ha sorpreso gli esperti e spiega in parte la quantità di danni e di morti. Gli allarmi diffusi dalle autorità locali sarebbero stati inoltre ignorati da parte della popolazione, portando a un bilancio più grave rispetto ad altre tempeste.
Le persone disperse sono quasi 169, cui si aggiungono circa 70mila sfollati, costretti a lasciare le loro abitazioni perché distrutte o rese pericolanti dalle alluvioni. Le squadre di soccorso sono aiutate da polizia e soldati dell’esercito per la ricerca dei dispersi e l’assistenza alla popolazione, ma il lavoro tra i detriti e la grande quantità di fango trasportata dai fiumi esondati non è semplice e procede a rilento.
Lemuel Gonda, portavoce della polizia a Mindanao, ha spiegato che “il bilancio potrebbe aumentare man mano che riceviamo rapporti sul campo e man mano che le condizioni meteo migliorano. Stiamo lentamente ripristinando le forniture di energia elettrica e i sistemi di comunicazione nelle aree interessate” dalle alluvioni. La settimana scorsa almeno 46 persone sono morte nelle Filippine centrali a causa di un altro tifone.
Nella città di Davao, sempre nelle Filippine meridionali, nel fine settimana c’è stato inoltre un altro grave incidente. Parte di un centro commerciale è andata a fuoco, causando la morte di almeno 37 persone, molte delle quali lavoravano in un call center all’interno dell’edificio. Le fiamme si sono sviluppate sabato 23 dicembre al terzo piano, in un negozio di arredamento, e si sono rapidamente diffuse nel resto del centro commerciale.