Il garante per la privacy in Francia ha ordinato a WhatsApp di interrompere la condivisione dei dati degli utenti con Facebook
La Commission nationale de l’informatique et des libertés (CNIL), l’autorità indipendente che si occupa della tutela della privacy in Francia, ha ordinato a WhatsApp di interrompere la condivisione dei dati degli utenti con Facebook, la società che la controlla. L’azienda statunitense ha ora un mese di tempo per rispettare l’ordine, altrimenti rischierà sanzioni da parte della CNIL. La richiesta potrebbe portare altre agenzie europee per la tutela della privacy a fare altrettanto, complicando le attività di Facebook nell’Unione Europea, che già lo scorso anno aveva invitato l’azienda a essere più trasparente sul modo in cui condivide i dati degli utenti che usano sia WhatsApp sia Facebook. La società utilizza la condivisione dei dati per scopi commerciali, legati soprattutto alla raccolta d’informazioni per mostrare annunci pubblicitari personalizzati. Questa pratica è già stata vietata lo scorso anno dalla Germania e nel Regno Unito Facebook ha accettato di interrompere la raccolta dei dati. Lo scorso ottobre i garanti per la privacy dell’Unione Europea hanno chiesto più trasparenza e contestato l’attuale sistema di condivisione dei dati. Facebook dal prossimo anno dovrà inoltre fare i conti con il nuovo regolamento sulla Protezione dei dati, che entrerà in vigore a maggio con regole più rigide e sanzioni più severe per chi non rispetta i vincoli sul trattamento dei dati personali degli utenti.