Maurizio Belpietro è stato assolto per il titolo «Bastardi islamici» pubblicato su Libero dopo gli attentati di Parigi
Maurizio Belpietro è stato assolto dal tribunale di Milano per il titolo «Bastardi islamici» pubblicato su Libero nel novembre del 2015 dopo gli attentati di Parigi. A quel tempo Belpietro, che ora è direttore del quotidiano La Verità, era direttore di Libero ed era stato accusato di “offese a una confessione religiosa mediante vilipendio di persone” aggravate dalla finalità di odio razziale. Il processo era nato dalle querele presentate da una decina di musulmani con il sostegno del Caim, il coordinamento delle associazioni islamiche di Milano e Monza.
Dopo l’assoluzione, di cui ancora non si conoscono le motivazioni che saranno pubblicate tra quindici giorni, Belpietro ha dichiarato: «Immagino che il giudice abbia ritenuto che ciò che ho spiegato in aula e che io ho sempre detto è assolutamente fondato, ossia che non c’era alcuna intenzione di offendere e di sostenere che tutti gli islamici sono bastardi». In aula Belpietro aveva spiegato: «Quando abbiamo fatto quel titolo per noi era scontato che ci si riferisse ai terroristi, perché “islamici” era aggettivo relazionale del sostantivo “bastardi” e serviva a definire la matrice islamica degli attentati e non ho scritto, infatti, “bastardi musulmani”».