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  • Lunedì 18 dicembre 2017

Come essere esentati dal pagamento del canone RAI

La legge di stabilità ha introdotto il principio di “presunzione” del possesso del televisore: se non ce l'avete, però, siete tra quelli che possono chiedere di non pagare il canone

ANSA/FLAVIO LO SCALZO
ANSA/FLAVIO LO SCALZO

Entro mercoledì 31 gennaio 2018 è possibile ottenere dall’Agenzia delle Entrate l’esenzione dal pagamento del canone televisivo (quello che viene comunemente chiamato canone RAI). Possono richiederlo le persone che non possiedono un televisore e quelle che hanno più di 75 anni e percepiscono un reddito inferiore a una certa soglia. La dichiarazione ha validità solo per l’anno in cui viene presentata (l’anno prossimo dovreste rifarla, per intenderci); le richieste fatte tra il 1 luglio 2017 al 31 gennaio 2018 avranno effetto per tutto il 2018, mentre quelle che verranno fatte tra l’1 febbraio e il 30 giugno 2018 saranno valide per l’esenzione per il secondo semestre. Sul sito dell’Enel, però, si consiglia di inviare la dichiarazione con un certo anticipo, per evitare ogni rischio di addebito.

Visto che la prima rata per il canone tv scatta già a partire da gennaio, per evitare il primo addebito e dover richiedere il rimborso è preferibile presentare la dichiarazione sostitutiva in via telematica entro il 31 dicembre (o entro il 20 dicembre se viene presentata per posta)

Chi deve pagare il canone

Innanzitutto: il canone ordinario deve essere pagato «da chiunque detenga un apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle trasmissioni televisive». Se si usa la tv solo come monitor per il computer o per vedere dei dvd si deve comunque pagare. Se si ha un apparecchio ma non si guarda mai la RAI o si ha un contratto per la visione di trasmissioni tramite satellite o via cavo, si deve pagare. La radio non conta, invece. Il canone si paga una volta sola, indipendentemente dal numero di apparecchi, e chi possiede due case, ognuna con un televisore, dovrà pagare il canone soltanto nell’abitazione in cui ha la residenza.

La legge di stabilità ha però introdotto un nuovo principio, quello della “presunzione” del possesso degli apparecchi tv: dal 2016 la detenzione di un apparecchio si presume nel caso in cui esista un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui un soggetto ha la residenza anagrafica.

Chi può NON pagare il canone

Può chiedere di essere esentato dal canone chi non possiede un televisore (proprio o di un componente della propria famiglia anagrafica) in nessuna delle abitazioni in cui ha un’utenza elettrica intestata. In questa categoria rientra anche chi possiede solo un computer privo di sintonizzatore TV. Se cioè si ha un computer che consente l’ascolto o la visione dei programmi radiotelevisivi via internet e non attraverso la ricezione del segnale digitale terrestre o satellitare, non si deve pagare il canone. In caso di falsa dichiarazione bisogna rispondere di responsabilità penale.

Qui trovate i moduli da compilare per l’esenzione dal pagamento del canone RAI. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è anche spiegato come funziona l’invio dei moduli:

Il modello di dichiarazione sostitutiva va presentato direttamente dal contribuente o dall’erede tramite l’applicazione web sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando le credenziali Fisconline o Entratel, oppure tramite gli intermediari abilitati. Nei casi in cui non sia possibile l’invio telematico, il modello, unito ad un valido documento di riconoscimento, può essere inviato, tramite raccomandata senza busta, all’indirizzo: Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti tv – Casella Postale 22 – 10121 Torino.

Potrà non pagare il canone anche chi ha compiuto 75 anni e possiede un reddito annuo non superiore a 6.713,98 euro (che equivalgono a 516,46 euro al mese per 13 mesi). A questa pagina del sito dell’Agenzia delle Entrate si trovano il modello da compilare per chiedere l’esenzione dal canone e quello per chiederne il rimborso per mensilità passate.