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La scopa di Margaret Atwood

Il racconto dell'ancella (1985)

È il romanzo di Atwood di cui si parla di più ultimamente, per via dell'omonima serie tv, in Italia disponibile su TIMVISION.
È ambientato in una versione futura degli Stati Uniti in cui il potere è esercitato da un governo teocratico di soli uomini e c'è una grossa crisi demografica dovuta a diffusi problemi di infertilità. È una distopia, cioè descrive una società inventata in cui l'ordine politico-sociale e tecnologico limita la libertà e la qualità della vita delle persone. Le principali vittime dell'ordine di cose della società di Il racconto dell'ancella sono le donne: quelle troppo anziane per avere figli sono state isolate e schiavizzate oppure impiegate come serve, mentre quelle fertili ma non sposate sono state separate dalle proprie famiglie e messe a disposizione degli uomini più potenti come semplici uteri. Ma ci sono anche le donne "collaborazioniste", che a loro volta sono vittime della società ma ne consentono anche l'esistenza: sono quelle impiegate per controllare le altre donne e le mogli dei capitani, cioè gli uomini di potere.

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L'altra Grace (1996)

Il secondo vecchio romanzo di Atwood di cui si è parlato quest'anno per via di una serie tv. Questa in Italia si può vedere su Netflix. La trama è ispirata a una storia vera, quella di una giovane cameriera, Grace Marks, che nel Canada di metà Ottocento fu condannata all'ergastolo per l’omicidio di un uomo benestante e della sua governante e amante. Nel romanzo e nella serie sono passati circa dieci anni dalla condanna di Marks, che viene sottoposta a una serie di colloqui con un medico e psicologo ante-litteram per capire se abbia davvero commesso il crimine per cui è finita in prigione.

Atwood venne a sapere della vicenda della vera Grace Marks dal libro Life in the Clearings Versus the Bush (1853), una raccolta di scritti autobiografici sulla vita in Canada nell’Ottocento di Susanna Moodie, che aveva incontrato Marks durante una visita in prigione. Negli anni Settanta Atwood usò la storia di Marks come ispirazione per uno sceneggiato televisivo intitolato The Servant Girl, ma solo negli anni Novanta scrisse L’altra Grace: lo fece dopo aver scoperto che Moodie aveva scritto molte cose scorrette nel suo racconto su Marks. Atwood ha raccontato di essersi appassionata alla storia dopo aver notato che nei casi di crimini violenti commessi da una donna e da un uomo le opinioni delle persone sono generalmente molto divise e polarizzate sulle responsabilità della donna: c’è chi la vede come l’istigatrice dell’uomo e chi invece come un’altra delle sue vittime.

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L'assassino cieco (2000)

Forse il più famoso dei romanzi di Atwood, almeno prima che ci si rimettesse a parlare tanto di Il racconto dell'ancella, è quello per cui la scrittrice vinse il Booker Prize, il più importante premio letterario della lingua inglese.
È ambientato in Canada, da prima della Seconda guerra mondiale, e la protagonista, Iris Chase, è una donna anziana. Il romanzo è diviso tra le parti in cui Iris ricorda la sua vita e le pagine di un romanzo che la donna pubblicò a nome della sorella Laura, poco dopo la sua morte per suicidio.
L'assassino cieco è uno di quei romanzi in cui le cose non stanno come sembrano all'inizio e si scoprono man mano che si vengono a conoscere maggiori dettagli sulla storia della famiglia Chase.

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L'ultimo degli uomini (2003)

Primo romanzo di una trilogia – la MaddAddam Trilogy – distopica ambientata in un futuro in cui il mondo per come lo conosciamo è stato distrutto da un'epidemia ed è rimasto forse un unico uomo, il protagonista, che si chiama Jimmy. Insieme a lui vivono i cosiddetti "Craker", una variante della specie umana ottenuta con modifiche di ingegneria genetica; a questi uomini e donne Jimmy insegna la sopravvivenza. Nel corso del romanzo si arriva a scropire come abbia fatto il mondo ad arrivare a questo punto, attraverso i racconti sulla vita di Jimmy.
Il secondo libro della trilogia è L'anno del diluvio, il terzo L'altro inizio.

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Per ultimo il cuore (2015)

Anche questo romanzo è ambientato in un futuro distopico: i protagonisti sono una donna e un uomo sposati che a causa di un'enorme crisi economica sono rimasti senza lavoro, casa e soldi. Per cercare di tornare a una vita normale accettano di lavorare in una comunità chiusa, gestita da una grande azienda, in cui il loro tempo è diviso tra periodi passati in una specie di carcere, divisi, e periodo trascorsi come una tradizionale famiglia borghese. Nei periodi in carcere devono svolgere lavori poco specializzati i cui prodotti permettono all'intera comunità di avere standard di vita elevati. Il loro nuovo stile di vita però prevede obblighi e compromessi: devono svolgere compiti moralmente discutibili e non possono uscire dalla comunità. Col tempo ovviamente questi obblighi diventano per i protagonisti impossibili da rispettare.
Tra le altre cose nel romanzo si immagina il futuro della produzione delle bambole sessuali.

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Seme di strega (2016)

Il più recente romanzo di Atwood fa parte di un progetto della casa editrice Hogarth Press per celebrare William Shakespeare a 400 anni dalla sua morte: ha chiesto ad otto scrittori di riscrivere un'opera di Shakespeare a loro scelta in forma di romanzo, adattandola secondo il loro stile. In Italia sei dei romanzi della serie sono e saranno pubblicati da Rizzoli; Seme di strega è uscito a novembre.
Atwood ha aderito al progetto scegliendo La tempesta. È una commedia il cui protagonista, il mago ed ex duca di Milano Prospero, si trova su un'isola disabitata solo con la figlia Miranda, lo spirito Ariel e un uomo selvaggio di nome Calibano, almeno fino a quando non fa fare naufragio con la magia a una nave su cui viaggiano i suoi nemici. In Seme di strega il protagonista è un regista di mezza età finito a tenere un corso di teatro per carcerati dopo essere stato cacciato dal festival che aveva diretto per molti anni.