Almeno 17 palestinesi sono stati feriti in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza durante manifestazioni e proteste
Almeno 17 palestinesi sono stati feriti in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza durante gli scontri tra manifestanti palestinesi e polizia e militari israeliani. Almeno uno dei feriti è in gravi condizioni. I palestinesi protestano contro la decisione da parte del presidente statunitense Donald Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale dello stato di Israele. Gerusalemme è sede di diversi importanti luoghi sacri alle tre principali religioni monoteiste al mondo. È una città divisa fin dalla fine della Seconda guerra mondiale tra israeliani e palestinesi, che la reclamano come futura capitale del loro stato.
In Cisgiordania, Israele ha schierato centinaia di soldati per fronteggiare le proteste dei palestinesi, che hanno incendiato copertoni e lanciato sassi contro polizia e militari israeliani. Nella Striscia di Gaza, gruppi di palestinesi hanno lanciato pietre contro il reticolato che circonda la Striscia e i soldati israeliani hanno risposto aprendo il fuoco contro di loro. Il timore di molti osservatori internazionali è che la mossa di Trump porti ad un aumento della tensione nell’area e a nuovi scontri e violenze tra palestinesi e israeliani. Il gruppo islamista Hamas, che domina la Striscia di Gaza, ha già chiesto alla popolazione palestinese di iniziare una nuova “intifada”, cioè una nuova ribellione generale contro Israele.