Secondo la Gazzetta dello Sport, l’UEFA boccerà il “Voluntary Agreement” proposto dal Milan
Secondo la Gazzetta dello Sport, la commissione fair play dell’UEFA – l’associazione che regola e governa il calcio europeo – boccerà il Voluntary Agreement chiesto dal Milan, un modo con il quale il Milan intendeva evitare di pagare sanzioni per la violazione del cosiddetto “fair play finanziario”. Quando si parla di Voluntary Agreement si fa riferimento al piano finanziario presentato dalla proprietà cinese del Milan per il raggiungimento di oltre 500 milioni di euro di ricavi complessivi nei prossimi cinque anni. In altre parole è un piano per garantire che, nonostante i molti soldi spesi quest’estate, il Milan si ritiene economicamente solido perché pensa di recuperare i soldi spesi.
La commissione fair play dell’UEFA si riunirà domani a Nyon, in Svizzera, ma la Gazzetta ha scritto che «diverse fonti sono concordi: l’Uefa dirà no» e ha aggiunto: «Questo ha due effetti. Sul piano dell’immagine il diniego del massimo organismo europeo è uno schiaffo pesante» e «sul piano pratico il no al voluntary (che prevede un congelamento delle sanzioni di fronte a un convincente piano di rientro dai passivi) presuppone che il Milan sarà sottoposto a delle sanzioni, in vista di un’eventuale partecipazione alle coppe europee: la quantificazione delle stesse verrà decisa in primavera».
Sul suo sito, il Milan ha commentato così la questione:
Arrivano importanti segnali mediatici sul Voluntary Agreement, in attesa del pronunciamento ufficiale e definitivo dell’UEFA. Oltre a dichiarare il proprio massimo e costante rispetto nei confronti dell’istituzione europea, il Milan ha sempre dichiarato di essere pronto ad affrontare l’altra faccia della medaglia e cioè il Settlement Agreement. La proposta di Voluntary partita dalla società rossonera era una novità assoluta in tal senso, non essendoci precedenti a livello politico-calcistico europeo. Il Milan a novembre si era impegnato a fondo per la redazione e la strutturazione del proprio piano.