Fotografie famose spiegate da un grande fotografo
In un libro di Joel Meyerowitz, che commenta opere di Elliott Erwitt, Gordon Parks e Martin Parr per appassionati dai "9 ai 99 anni"
Il fotografo Joel Meyerowitz ha scritto un libro utile e chiaro per chi, da interessato ma non esperto, vuole avvicinarsi alla fotografia: si intitola Guarda!, è stato pubblicato a ottobre da Contrasto, e raccoglie e spiega una serie di immagini di fotografi famosi per lettori “dai 9 ai 99 anni”.
Ci sono le foto di 34 importanti fotografi – tra cui Henri Cartier-Bresson, Eugene Richards, Elliott Erwitt, Mary Ellen Mark, Paul Strand, Sebastião Salgado, Alex Webb, Gordon Parks e Martin Parr – e ognuna è accompagnata da un breve commento che ne spiega la particolarità e aiuta a capire come leggerla attraverso alcuni degli elementi che fanno una buona fotografia: il tempismo, la luce, l’angolazione, la scelta del soggetto, la composizione o il senso della prospettiva.
Joel Meyerowitz, nato a New York nel 1938, è stato uno dei primi fotografi a utilizzare pellicole a colori. Dopo un’esperienza da art director in un’agenzia di pubblicità, cominciò a fotografare negli anni Sessanta prendendo ispirazione dalle fotografie di Robert Frank. Nonostante le fotografie a colori fossero comparse già nella seconda metà dell’Ottocento, circolava ancora molta diffidenza sul tema: le difficoltà tecniche e gli anni trascorsi a scattare in bianco e nero avevano abituato la visione alla scala di grigi, sia da parte delle persone comuni che tra gli addetti ai lavori. Meyerowitz comprese però la potenza comunicativa dei colori e trasformò il colore in linguaggio fotografico, abbandonando definitivamente il bianco e nero nel 1973. Ha pubblicato oltre 20 libri e tra i suoi lavori più conosciuti c’è Cape Light (1978), che raccoglie le foto che scattò a Cape Code, Massachusetts, ed è ormai considerato un classico tra i libri di fotografia.