Tutti gli affari tentati dal Genoa
Con l'ingaggio di Giuseppe Rossi si allunga la lista dei giocatori in crisi che il Genoa ha tentato di rigenerare negli ultimi anni (riuscendoci, a volte)
La settimana scorsa l’attaccante italiano Giuseppe Rossi si è sottoposto alle visite mediche per conto del Genoa, che dopo aver ricevuto parere positivo dai medici, oggi ha comunicato ufficialmente il suo ingaggio per la stagione in corso. Rossi è stato uno dei più grandi talenti del calcio italiano ma in carriera ha subìto moltissimi infortuni, in particolare al ginocchio destro, che ne hanno compromesso la carriera. La sua ultima esperienza con una squadra italiana è avvenuta tra il 2013 e il 2016, periodo in cui giocò per la Fiorentina. Quando venne acquistato era infortunato ed ebbe modo di giocare solamente una partita in tutta la stagione 2012/13; si fece di nuovo male nel gennaio 2014 e tornò a giocare cinque mesi dopo, ma dovette comunque saltare i Mondiali in Brasile, fra molte polemiche. Nelle partite che ebbe modo di giocare, tuttavia, dimostrò tutto il suo talento, come in Fiorentina-Juventus del 20 ottobre 2013, in cui segnò una tripletta nella vittoria per 4-2.
Oggi Rossi ha 30 anni e dopo aver trascorso l’ultima stagione al Celta Vigo, in Spagna, giocando meno di venti partite, la scorsa estate è rimasto senza contratto. Nei prossimi giorni inizierà ad allenarsi con il Genoa, un club che negli ultimi anni ha spesso provato a fare affari di questo genere, seguendo una strategia ben precisa: acquistare, pagando poco o niente, giocatori potenzialmente molto forti ma alle prese con problemi fisici o annate deludenti, per cercare di rimetterli in sesto e poi rivenderli facendo grosse plusvalenze. Questo metodo — senza considerare la stabilità della squadra, messa alla prova dai continui cambiamenti della rosa dei giocatori — ha funzionato con alterni successi. Però ecco, di Diego Milito si ricordano ancora tutti.