Il tipico pasto di Donald Trump al McDonald’s
Durante la campagna elettorale consisteva in quattro panini e un milkshake, dice un nuovo libro scritto da persone a lui molto vicine
Della passione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per il junk food si è scritto fin dalla campagna elettorale del 2016: un nuovo libro scritto da Corey Lewandowski, ex capo del comitato elettorale di Trump, e da David Bossie, un altro suo importante consigliere, ha rivelato che durante la campagna elettorale il tipico ordine dell’attuale presidente in un McDonald’s consisteva in:
«Due Big Mac, due Filet-O-Fish e un milkshake al cioccolato»
Come ha fatto notare il Guardian, il singolo pasto ammonta a un totale di 2.420 calorie, cioè poco meno delle 2.500 quotidiane che vengono consigliate a un uomo adulto. Il pasto poi contiene circa 112 grammi di grasso, cioè il 172 per cento della dose quotidiana che dovrebbe assumere Trump, e 3.470 mg di sale, il 114 per cento della dose quotidiana. Donald Trump ha 71 anni e non fa nessun esercizio fisico. Il libro si intitola Let Trump Be Trump ed è stato scritto da due delle persone che negli ultimi anni sono state più vicine a Trump, e che ancora oggi sono suoi accaniti sostenitori: quindi sono molto informati e non hanno apparenti ragioni per mentire sulla questione.
Lewandowski e Bossie hanno anche scritto che «sull’Air Force One c’erano quattro gruppi di cibo principali: McDonald’s, Kentucky Fried Chicken, pizza e Diet Coke», insieme a una grande scorta di biscotti e merendine confezionati, perché «Trump, un noto germofobo, non mangiava da pacchetti già aperti».
Tra le altre cose, Let Trump Be Trump racconta anche di grandi scatti d’ira di Trump, «la cui collera non è mai intesa come offesa personale, ma a volte può essere difficile da non interpretarla in questo senso. Il modo in cui si trasforma quando le cose non vanno come vorrebbe può sembrare come una totale aggressione: distruggerebbe in piccoli pezzi gli uomini e le donne più tosti».