Novant’anni fa iniziava la storia di Stanlio e Ollio
Il 3 dicembre 1927 uscì il loro primo cortometraggio, che conteneva già gli elementi che li resero una delle migliori coppie comiche di sempre
Novant’anni fa, il 3 dicembre 1927, nasceva una delle coppie comiche più famose della storia: Stanlio e Ollio. I due – che negli Stati Uniti sono noti come Laurel & Hardy – avevano già recitato insieme in un cortometraggio del 1921 e, in realtà, ancora non si chiamavano né Stanlio e Ollio né Laurel & Hardy, ma in Metti i pantaloni a Philip, il cortometraggio uscito il 3 dicembre 1927, interpretarono per la prima volta i personaggi che li avrebbero resi celebri.
A proposito di nomi: quelli veri sono Stan Laurel (che però è un nome d’arte) e Oliver Hardy. Laurel – che si occupava anche di molte cose di regia, scrittura e produzione – era quello magro e goffo; Hardy quello in carne che faceva una gran fatica a gestire la sbadataggine dell’altro.
Insieme Stanlio e Ollio hanno girato, tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta, più di cento film: alcuni corti, altri lunghi, alcuni muti e altri ancora con il sonoro. Oltre a essere una delle coppie comiche più note della storia del cinema, sono stati una delle più longeve e e affiatate. Rimasero amici per tutta la vita e dopo un piccolo tentativo di carriera di Hardy lontano da Laurel capirono che non era cosa, e tornarono a recitare in coppia.
In decine di film, le cose andavano bene o male così: Ollio era quello grasso, con i baffetti come andavano allora e con la cravatta corta che roteava quando era felice. Era serio e provava sempre a fare cose serie ma arrivava Stanlio – con il cravattino a farfalla – che mandava sempre tutto all’aria. Nonostante fosse più sbadato e stupìdo, alla fine Stanlio se la cavava quasi sempre meglio di Ollio, famoso tra l’altro per i suoi pianti. Entrambi, ma Ollio di più, divennero famosi per i loro sguardi in camera, verso lo spettatore. In mezzo c’erano gag di vario tipo e molte risate. Stanlio e Ollio sono tra l’altro noti anche per come e quanto, loro stessi, ridessero nei loro film. Un po’ perché effettivamente andavano d’accordo e si divertivano e un po’ perché si accorsero che era un modo semplicissimo per far ridere anche il pubblico.
Quello che sarebbe diventato Stanlio nacque nel 1890 in Inghilterra e si chiamava Arthur Stanley Jefferson (Stan Laurel è un nome d’arte, Stanlio il nome italiano del suo personaggio). Iniziò a lavorare nel Vaudeville –un genere teatrale di origine francese in cui si mettevano in scena commedie leggere – e poi provò a seguire la strada di grandi attori come Buster Keaton o Charlie Chaplin. Il suo primo film, Nuts in May, lo fece nel 1917 e pare che tra quelli che lo videro alla prima proiezione ci fu anche Chaplin, che apprezzò molto. Quello che sarebbe poi diventato Ollio nacque nel 1882 a Harlem, in Georgia, si chiamava Oliver Hardy e da ragazzo si dedicò soprattutto al canto. Poi si appassionò al teatro e il suo primo film fu Outwitting Dad, del 1914. Il suo soprannome, e il nome con cui Stanlio avrebbe continuato a chiamarlo per tutta la vita, era “Babe”.
Laurel e Hardy si incontrarono nel 1921. Entrambi avevano già un po’ di film alle spalle (Hardy ne aveva già fatti a decine) ma non si conoscevano. Recitarono insieme nel cortometraggio Cane fortunato, in cui però interpretavano personaggi diversi da quelli per cui poi sarebbero diventati famosi. Si conobbero, diventarono moderatamente amici e poi si persero un po’ di vista. Qualche anno dopo Hal Roach, il produttore dei film di entrambi, intuì – forse rivedendo Cane fortunato, forse notando le caratteristiche di entrambi – che i due avrebbero potuto funzionare bene insieme e iniziò a farli recitare come coppia a partire da Metti i pantaloni a Philip.
Da lì in poi Stanlio e Ollio girarono circa sette-otto film all’anno, sempre con le stesse dinamiche, interpretando sempre le stesse “maschere” e aggiungendo qua e là qualche nuova caratteristica ai loro personaggi. A differenza di molti altri attori della loro generazione e con quel tipo di comicità, nei primi anni Trenta ressero benissimo al passaggio al sonoro: Non abituati come siamo, il primo film in cui parlano, è del 1929. In Italia, la voce di Ollio fu quasi sempre quella di Alberto Sordi. In Italia, tra l’altro, si dice piacessero molto sia a Benito Mussolini che a Papa Pio XII. Fuori dall’Italia, invece, erano noti così: Flip i Flap in Polonia, El Gordo y el Flaco in Spagna, Dick und Doof in Germania, Steini og Olli in Islanda.
Nel 1930 arrivò il loro primo film con “The Cuckoo Song” la loro famosa musichetta.
Nel 1932 vinsero anche un Oscar: per il corto comico La scala musicale.
Il film con cui si fecero davvero notare era uscito l’anno prima, e si chiamava Muraglie.
Uno di quelli più insoliti è Fratelli di sangue: in cui succede che, dopo una particolare trasfusione, Stanlio inizia a comportarsi come Ollio e Ollio come Stanlio.
Stanlio e Ollio girarono il loro ultimo film, Atollo K, nel 1951. Laurel aveva perso molti chili ed era malato di diabete, e anche Hardy non era per niente in forma. Il film era tra l’altro una co-produzione franco-italiana e pare che pochissimi parlassero inglese. Negli Stati Uniti il film uscì tre anni dopo e andò malissimo. I due fecero qualche anno in tournée nel Regno Unito ma anche lì le cose andarono male e decisero di ritrarsi.
Hardy morì nel 1957 di infarto, dopo anni di problemi al cuore e dopo che negli ultimi mesi di vita perse moltissimi chili. Laurel non riuscì ad andare al suo funerale perché molto malato, e disse: «Babe avrebbe capito». Lui morì nel 1965.