Le regole delle conigliette di Playboy negli anni ’60
Erano piuttosto rigide, come si legge da un manualetto dell'epoca: per esempio non si poteva fare amicizia con gli altri dipendenti e parlare coi clienti
Non mangiare e consumare alcol durante il turno di lavoro, non fare amicizia con gli altri dipendenti e non parlare mai coi clienti, tranne che per brevi scambi; controllare anche che orecchie e coda siano sempre a posto perché al sessantesimo sgarro si rischia il licenziamento: sono alcune delle regole del Playboy Club Bunny Manual, il manualetto con le norme di comportamento che le ragazze assunte nei locali di Playboy – le famose “conigliette” – dovevano rispettare.
I primi Playboy Club aprirono negli anni Sessanta e facevano tutti parte di una catena di locali notturni di proprietà della Playboy Enterprises, l’azienda fondata da Hugh Hefner, il fondatore della celebre rivista erotica Playboy, morto lo scorso settembre. Questo manualetto in particolare è del 1968 ed era di Bunny Regina, una ragazza che lavorò al Playboy Club di Detroit dal luglio del 1968 a un certo periodo non precisato del 1969.
Le regole indicate sono abbastanza rigide e minuziose e toccano molti aspetti del comportamento e dell’abbigliamento delle ragazze, per esempio il costume da coniglietta, definito “un simbolo famoso a livello mondiale del glamour legato a Playboy”, doveva essere indossato in modo corretto e tutte le sue parti – body, orecchie, coda, polsini e colletto – dovevano essere sempre pulite e al loro posto. C’erano anche suggerimenti molto pratici: per esempio in caso di un doppio turno si consigliava di immergere le calze nell’acqua fredda prima di indossarle di nuovo e se si avevano i piedi gonfi di metterli in ammollo in una soluzione di sale e acqua calda, di tenerli in alto e infine di massaggiarli. Ogni club aveva la sua Bunny Mother, una figura di riferimento a cui le ragazze si rivolgevano in cerca di consigli, ma che allo stesso tempo controllava il loro comportamento.
Il manuale riporta anche molti dettagli economici, sull’assicurazione sanitaria, la malattia e i trasferimenti da un club all’altro. Inoltre le dipendenti che suggerivano al club delle ragazze adatte a diventare conigliette ricevevano dei buoni premio: 50 dollari per la prima ragazza presentata che fosse rimasta a lavorare nel Club per almeno 90 giorni; 75 dollari per la seconda, che poteva essere presentata solo un anno dopo l’assunzione della prima. Potete leggere la trascrizione del libretto qui.