Silvio Berlusconi ha indicato il generale Leonardo Gallitelli come possibile candidato premier del centrodestra
Senza aver parlato con lui, però: ha spiegato che è solo un esempio
Domenica 26 novembre, ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, Silvio Berlusconi ha indicato il nome del possibile candidato della coalizione di centrodestra alle prossime elezioni. Berlusconi non potrà infatti fare il presidente del Consiglio, per la condanna in via definitiva a 4 anni di reclusione per evasione fiscale nell’ambito del processo Mediaset: la scorsa settimana la Corte europea dei diritti dell’uomo ha iniziato a esaminare il suo ricorso, e potrebbe eventualmente annullare l’interdizione dai pubblici uffici, ma non si esprimerà prima di qualche mese e comunque molto probabilmente dopo le prossime elezioni. Da giorni circolano dunque i nomi dei candidati di Forza Italia; ieri Berlusconi ha fatto il nome del generale dei carabinieri Leonardo Gallitelli.
«Abbiamo diversi nomi…le dico una persona molto capace, a cui però non mi sono ancora rivolto, con cui non sono entrato in argomento. Ma per individuare il tipo di persona, qualcuno che abbia fatto cose con successo e che sia perciò stimabile da tutti: il generale dei carabinieri Leonardo Gallitelli che è considerato come uno dei migliori vertici del corpo dei carabinieri».
Dopodiché Berlusconi ha aggiunto di aver fatto il nome di Galitelli solo come esempio:
«Lo penso come esempio, una volta feci anche un altro esempio e ci fu una reazione: pensai a Mario Draghi o all’attuale presidente della Fiat Marchionne e non è che avessimo già avuto degli accordi. Era per individuare il tipo di persona, qualcuno che non viene dalla politica, qualcuno che nel mondo del lavoro, dell’impresa, delle professioni, delle istituzioni, dell’università, del terzo settore ai più alti livelli possa essere ritenuto in grado per come ha saputo svolgere il suo lavoro, per i traguardi che ha raggiunto, per il successo che ha avuto, di essere da tutti gli italiani visto come una garanzia».
Gallitelli era stato indicato da Forza Italia qualche settimana fa anche come possibile candidato alla presidenza del Lazio, ipotesi poi smentita dallo stesso generale che aveva spiegato di non essere disponibile e di non essere comunque mai stato contattato da Forza Italia. Gallitelli ha 69 anni, è originario di Taranto: dopo sei anni al vertice dei carabinieri, ha avuto un incarico dal Coni come responsabile dell’ufficio antidoping.