Al prossimo film, fate caso al color grading
Alla scelta e all'eventuale coerenza tra i colori, e agli effetti che queste cose hanno su voi che state davanti allo schermo
Un video pubblicato dal canale YouTube wolfcrow spiega cos’è il color grading e cosa fa un “colorista”, un esperto di color grading. In breve, è quella pratica che consiste nello scegliere i colori di tutto ciò che si vede in un film, nel modificarli in digitale quando serve e nel garantire che ci sia un certo grado di coerenza tra tutti i colori del film. Il video spiega che serve soprattutto a tre cose: garantire continuità tra due scene che, anche se girate in momenti diversi, vengono una dietro l’altra (a volte riparando anche agli sbagli dei direttori della fotografia); separare i piani, creando profondità; togliere e aggiungere colore per influenzare in modo profondo lo spettatore (pensate al cappotto rosso di Schinlder’s List). Il video finisce proponendo di creare un apposito premio Oscar per i coloristi.
Se ancora siete scettici, dopo circa due minuti e mezzo c’è un esempio che mostra come, cambiando i colori di una scena semplice – una barca in mezzo al mare – cambia del tutto la percezione di quello che quella scena può rappresentare.