Lo sciopero dei taxi di domani, martedì 21 novembre
Il servizio sarà interrotto per tutto il giorno in tutta Italia, perché i tassisti chiedono al governo una «stringente regolamentazione»
Domani, martedì 21 novembre, la circolazione dei taxi sarà interrotta in tutta Italia per tutta la giornata, a causa di uno sciopero nazionale dei tassisti. In un comunicato diffuso dalle associazioni di categoria (che si può leggere per intero sul sito dell’Unione di rappresentanza italiana dei tassisti), si chiariscono le ragioni dello sciopero: il 23 febbraio 2017, dopo le proteste dei giorni precedenti, i rappresentanti dei tassisti avevano concordato con il governo l’emissione entro trenta giorni di un decreto attuativo che nell’idea dei tassisti avrebbe dovuto regolamentare definitivamente il servizio dei taxi in Italia. Il decreto, però, è stato presentato con molto ritardo e non è stato ritenuto sufficiente dalle associazioni di categoria, che oggi accusano il governo di aver deregolamentato il servizio dei taxi in favore di altri concorrenti (come i servizi di car sharing e Uber).
Il servizio Taxi, in assenza di regole certe che dovrebbero essere ripristinate dal decreto attuativo, subisce giornalmente l’assalto di soggetti che utilizzano impropriamente i titoli autorizzativi, nonché attacchi da parte di soggetti strutturati e supportati da multinazionali che invadono il mercato disconoscendo le regole più elementari del trasporto pubblico non di linea, producendo gravi scompensi nel servizio e verso l’utenza con vere e proprie operazioni di dumping. […] La Categoria non è più disposta a operare in contesto senza regole o peggio con regole solo per alcuni; rivendichiamo una stringente regolamentazione per chiunque operi nel settore del trasporto persone non di linea.
Tra i sindacati che parteciperanno allo sciopero di domani ci sono Unica-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Ugl-Taxi, Federtaxi-Cisal, Usb-Taxi.