I 70 anni di Elisabetta II e del principe Filippo insieme
Storia e foto di un matrimonio speciale, iniziato con un incontro tra una principessa 13enne e un ufficiale di Marina straniero di 18 anni
Siamo abituati a vederli invecchiati – lei ha 91 anni, lui 96 – curvi e poco attraenti, lei spesso accigliata e lui con la testa tra le nuvole: 70 anni fa però la regina Elisabetta II e il principe Filippo erano così.
Era il 20 novembre del 1947, il giorno del loro matrimonio, celebrato nell’Abbazia di Westminster di Londra. Lei era una principessa di 21 anni, lui un ufficiale di Marina di 26. Erano passati due anni dalla fine della Seconda guerra mondiale dove lui aveva prestato servizio, e il matrimonio aveva un valore simbolico nel porre le basi per il futuro del paese; parteciparono tutte le principali case regnanti al mondo, migliaia di persone si accalcarono nelle strade e nelle piazze di Londra per guardare la nuova coppia e la cerimonia fu registrata e trasmessa dalla BBC. L’allora principessa dovette comprare il tessuto per l’abito da sposa utilizzando le tessere del razionamento, che era ancora in vigore dopo la guerra. Il governo gliene concesse duecento in più e centinaia di ragazze le inviarono le loro da tutto il paese; la principessa dovette però restituirle tutte poiché usarle sarebbe stato illegale. L’abito fu disegnato da Norman Hartnell, lo stilista di corte, era in seta, con ricami di cristalli, 10 mila perle e uno strascico di 4 metri; Winston Churchill lo definì «uno scintillio di colori lungo la difficile strada che abbiamo intrapreso».
Quella della regina e del principe Filippo è la classica favola d’amore a lieto fine, o così la dipinsero i giornali. Si incontrarono quando lei aveva 13 anni e lui 18 e, pare, lei si innamorò subito. L’incontro era stato organizzato dallo zio di lui: era una visita ufficiale di re Giorgio VI, il padre di Elisabetta, alla scuola di Marina di Dartmouth, e Filippo aveva avuto il compito di intrattenere le giovani principesse, Elisabetta e la sorella Margaret. Non sono in molti a conoscere la storia di Filippo: è il nipote del re di Grecia, suo padre fu arrestato dopo la guerra greco-turca ed esiliato in Francia insieme alla famiglia. A sette anni fu mandato a studiare in Regno Unito dallo zio, e qui si arruolò in Marina. Per sposare Elisabetta rinunciò a tutti i titoli greci e alla fede greco ortodossa, e prese il cognome della madre, Mountbatten; quando Elisabetta divenne regina ne risentì anche la sua carriera e dovette rinunciare a trasmettere il suo cognome ai figli, che portano quello della madre, Windsor.
Elisabetta e Filippo dovettero affrontare queste rinunce prima del previsto: re Giorgio VI morì nel 1952, a 56 anni, cogliendo di sorpresa la coppia che viveva a Malta dov’era stanziato Filippo, insieme ai due figli, Carlo (nato il 14 novembre 1948) e Anna (nata il 15 agosto 1950). Elisabetta venne incoronata regina il 2 giugno del 1953, dopo un anno di lutto.
Cominciò così la vita da consorte di Filippo II, descritto come perennemente nell’ombra, e per questo insofferente. Da allora ci sono stati altri due figli, Andrea ed Edoardo, innumerevoli cerimonie ufficiali e viaggi di stato all’estero, qualche battuta infelice e razzista, otto nipoti, cinque pronipoti, tra cui uno in arrivo, il terzo figlio di Kate Middleton e del principe William. Contrariamente a tutti gli altri importanti anniversari di matrimonio, questo non sarà festeggiato con una messa solenne ma con una cerimonia privata nel castello di Windsor. Le uniche concessioni ufficiali sono un nuovo ritratto della regina e del marito e le campane a festa suonate all’Abbazia di Westminster.
«Anche se sembra farsi i fatti suoi, tipo vagare come un pesce nel fiume, è comunque lì e non penso che lei ce la farebbe senza di lui», disse il principe Harry in un documentario del 2012. Il principe Filippo per parte sua, rincara così: «Il mio primo compito, il secondo e l’ultimo, è non deludere mai la regina».