A che punto eravamo rimasti con “Gomorra”?
Un ripasso di dove avevamo lasciato i vari personaggi – quelli ancora in vita, perlomeno – in vista dell'inizio della terza stagione, stasera
Questa sera alle 21.15 comincerà su Sky Atlantic la terza stagione di Gomorra, la serie basata sull’omonimo romanzo di Roberto Saviano, che parla delle lotte tra diversi clan di narcotrafficanti di Napoli e in particolare di Secondigliano, quartiere a nord della città. La seconda stagione era finita con un gran colpo di scena: la morte di un personaggio centrale che ha liberato quindi molto spazio per gli altri, nella terza. Ma prima di tutto bisogna rinfrescarsi la memoria su tutti gli omicidi, le rese dei conti, gli accordi saltati e le alleanze tradite nella seconda stagione.
Da qui in avanti, ovviamente, è pieno di spoiler. Per chi ha proprio solo tre minuti, abbiamo preparato questo video. Ma è meglio ripassare anche la versione lunga.
Alla fine della prima stagione, Genny era andato a uccidere Ciro Di Marzio durante una recita scolastica: non ci era però riuscito, e anzi era stato ferito gravemente da Ciro. Pietro Savastano invece era fuggito dal carcere, ma era dovuto scappare per nascondersi. Intanto, l’assenza da Napoli dei Savastano ha permesso a Ciro di formare un’Alleanza tra vari ex alleati dei Savastano e Salvatore Conte, per gestire le piazze dello spaccio di Napoli. Nell’Alleanza, oltre a Ciro e a Conte, ci sono Scianel, sorella di Zecchinetta, ex scagnozzo dei Savastano ucciso dai “ragazzi del vicolo”, Rosario ‘o Nano, o’ Principe e ‘o Mulatto. La moglie di Ciro, Debora, si rifiuta però di continuare a seguire il marito nella vita pericolosa che sta conducendo, e pensa anche di denunciarlo alla polizia: lui quindi la uccide su una spiaggia, dopo una cena insieme.
Dopo molti mesi Genny si risveglia dal coma, e si rimette a gestire gli affari di famiglia, mantenendo per il momento un rapporto conflittuale ma di alleanza con il padre Pietro. Va prima in Honduras a ritrattare le forniture di cocaina, poi a Roma per incontrare don Aniello, un boss malavitoso, e incontra Azzurra, di cui si innamora. Infine va in Germania a raggiungere il padre, che si è nascosto lì dopo essere evaso di prigione. I due vengono attaccati in un agguato, ma Genny riesce a portare in salvo il padre, che lo rimanda a Napoli in malo modo.
Intanto nell’Alleanza cominciano a emergere conflitti e malumori tra Conte e gli altri boss: il primo fa delle concessioni a un parroco per via della sua forte fede religiosa, e malmena un altro membro che aveva insultato pesantemente una donna transessuale con la quale Conte ha una relazione segreta. Conte crede di aver convinto gli altri membri a uccidere Ciro, e gli tende un agguato: ma all’ultimo, o’ Mulatto e o’ Principe, d’accordo con Ciro, uccidono Conte, sgozzandolo in una chiesa.
Pietro Savastano torna a Napoli e va a vivere in un appartamento segreto, assistito da Patrizia, una commessa e nipote di Malammore, principale seguace di Pietro. I Savastano iniziano a organizzare attacchi e scorribande contro i membri dell’Alleanza, che scoprono in fretta che don Pietro è tornato e vuole approfittare della morte di Conte per riprendersi il potere. C’è anche suo figlio, che accetta la proposta di Ciro e dell’Alleanza di limitarsi a essere un boss tra i molti che comandano Napoli, ma quando don Pietro sa dell’accordo, si arrabbia moltissimo.
L’accordo non va a genio nemmeno ai ragazzi del Vicolo, che prima iniziano ad agire autonomamente, e poi accettano la proposta di Ciro di passare dalla sua parte (tutti tranne il Cardillo, che rimane fedele ai Savastano). Nel frattempo, però, Genny stringe un accordo con o’ Principe, un membro dell’alleanza, per fornirgli droga a prezzi vantaggiosi in cambio del suo aiuto per riprendersi il potere. Don Pietro però decide a un certo punto di estromettere il figlio, e dichiara guerra per conto suo all’Alleanza.
Al suo interno, scoppia intanto il finimondo. ‘O Principe guadagna più degli altri per via dell’accordo con Genny, e non lo nasconde abbastanza, spendendo in macchine di lusso e altre cose vistose, come una pantera per la sua fidanzata. Quando viene avvertito dei sospetti degli altri membri dell’Alleanza, decide di tenere un profilo più basso. Intanto però don Pietro ha organizzato un agguato allo studio di estetista della fidanzata di ‘o Principe, che accusa Rosario ‘o Nano – ultimo amico d’infanzia di Ciro – di volerlo fare fuori. Tutti si schierano con ‘o Principe, che contribuisce con guadagni maggiori all’Alleanza. ‘o Nano viene prima escluso e gli viene tolta la piazza di spaccio, poi si scusa e la riottiene. Don Pietro però ritorna a disturbare gli equilibri dell’Alleanza uccidendo con un colpo in testa ‘o Principe, dopo averlo convinto tramite un ragazzo suo amico ad andare nel capannone in cui aveva nascosto la pantera.
L’Alleanza è piena di guai: tutti sospettano che a uccidere ‘o Principe sia stato Rosario, che quindi su suggerimento di Ciro si allontana da Napoli per fare calmare le acque. Qui però viene raggiunto dagli uomini di don Pietro e ucciso. Nell’Alleanza, Scianel e ‘o Mulatto si accusano a vicenda dell’omicidio di Rosario, e Ciro non sa come fare. Riesce infine a catturare l’amico del Principe che lo ha venduto a Pietro Savastano, e a scoprire che c’è lui dietro tutti gli omicidi.
A questo punto è utile ricordarsi di una storia in parte laterale, in parte collegata: Patrizia lavora in un negozio di vestiti frequentato da Scianel, sulla quale raccoglie quindi informazioni per i Savastano, ed è amica di Marinella, che è la moglie di Lelluccio, il figlio di Scianel. Marinella ha però una relazione con l’autista di Scianel, visto che Lelluccio è in carcere: ma la tiene segreta con grande difficoltà, visto che Scianel se la porta dietro praticamente ovunque e la fa vivere nell’appartamento davanti al suo.
Alla fine Scianel la scopre, fa uccidere l’autista, fa picchiare Marinella, e lo dice al figlio, che nel frattempo è uscito di prigione e ha ottenuto da Ciro una piazza dello spaccio. I ragazzi del Vicolo però non la prendono bene e provano a rapirlo per ucciderlo, ma vengono fermati dalla polizia: Scianel allora si vendica uccidendo ‘o Track, uno dei ragazzi del Vicolo, peraltro già assassino di suo fratello Zecchinetta. Marinella, temendo per la sua vita, si accorda coi ragazzi del Vicolo per fare uccidere Lelluccio, ma loro uccidono la persona sbagliata. Marinella decide quindi, come ultima spiaggia, di andare dalla polizia e raccontare tutto.
Nel frattempo, è tornato a Napoli Genny, che Ciro prova a convincere a tradire il padre, che si ostina a non coinvolgerlo nel comando della famiglia. A questo punto ci sono un po’ di rese dei conti: Scianel propone a Pietro di prendere il posto di Ciro, senza successo; Genny vuole incontrare il padre, ma Ciro ha scoperto che Patrizia è il tramite tra il boss e il mondo esterno e la fa pedinare per scoprire il nascondiglio. Lei se ne accorge e riesce a depistarlo, poi però viene catturata da Ciro insieme al fratello e deve rivelare la posizione del nascondiglio. Nel frattempo Pietro ha capito che il suo vecchio nascondiglio è saltato e lo ha cambiato: Ciro, invece di uccidere Patrizia e il fratello, li lascia andare.
Malammore riesce a convincere i ragazzi del Vicolo a tornare dalla parte dei Savastano, mentre Scianel viene fermata dalla polizia e arrestata grazie alla denuncia di Marinella. Don Pietro – che nel frattempo ha iniziato una relazione con Patrizia – prova a far cadere Ciro in una trappola, ma non ci riesce. Lui raggiunge Genny a Roma, proponendogli di schierarsi con lui contro il padre. Secondo Ciro, Genny ci rimetterà comunque vada a finire per don Pietro: se vince la guerra, lo terrà sempre emarginato; se viene ucciso, i sospetti ricadranno Genny. Lui però sembra disinteressato alle cose di Napoli, e si sta per sposare con Azzurra, che è incinta. Durante il matrimonio, però, il padre di lei viene arrestato come mandante di un omicidio: è stato proprio Genny a fare una soffiata, per acquisirne l’impero. Quando Azzurra lo scopre, lo accetta per amore di Genny e del figlio.
A Napoli, don Pietro fa uccidere da Malammore la figlia di Ciro, per vendicare sua moglie Imma: Genny non è d’accordo, e i due si scontrano per un’ultima volta. Don Pietro accetta un incontro con Genny, davanti alla cappella in cui è sepolta Imma. Ma Genny si è messo d’accordo con Ciro, che dopo l’omicidio di sua figlia è emotivamente distrutto e non vuole più fare la guerra ai Savastano. Genny lo convince a vendicarsi, gli dà una pistola e gli dice dove può trovare don Pietro: al cimitero, Ciro gli spara in fronte, uccidendolo. Nel frattempo, Azzurra partorisce un bambino, che Genny chiama Pietro.