La decisione sull’estradizione di Carles Puigdemont non verrà presa prima del 4 dicembre
Il giudice belga a cui è stato affidato l’esame della richiesta di estradizione per l’ex presidente catalano Carles Puigdemont e quattro ex ministri del suo governo ha stabilito che non si pronuncerà almeno fino al 4 dicembre. Puigdemont e i quattro ministri si sono presentati oggi al tribunale di Bruxelles, in Belgio, per testimoniare di fronte al giudice, che deve decidere se e in che termini accettare la domanda di estradizione fatta dall’Audiencia Nacional spagnola. I leader catalani sono accusati di ribellione e malversazione e prevaricazione, reati legati all’organizzazione del referendum sull’indipendenza della Catalogna dell’1 ottobre – referendum ritenuto illegale dalla magistratura e dal governo spagnoli – e alla successiva dichiarazione unilaterale di indipendenza approvata dalla maggioranza del Parlamento catalano. La Procura belga ha chiesto al giudice l’estradizione, ma non per il reato di prevaricazione. La decisione sarà comunque del giudice.
Puigdemont e i quattro ministri si ripresenteranno quindi di fronte al giudice belga il 4 dicembre, ma non è chiaro se la decisione sull’estradizione verrà presa quel giorno. Ad ogni modo, la decisione sarà appellabile. Secondo gli avvocati della difesa, l’eventuale estradizione non avverrà prima di gennaio, quindi dopo le elezioni anticipate che si terranno in Catalogna il 21 dicembre e per le quali Puigdemont è candidato con la lista Junts per Catalunya.