Quello che si direbbe un posto tranquillo
La provincia americana raccontata in un progetto fotografico divertente e sinistro, che mette insieme notizie false e la crescente paranoia del crimine
Amherst è una città di circa 37mila abitanti, in Massachusetts: un posto incredibilmente tranquillo a detta di quelli che lo conoscono, come l’artista Aaron Schuman. Le persone sono generalmente beneducate e benestanti, ci sono viali alberati, belle case e nulla di particolarmente rilevante da segnalare, tranne che qui nacque e abitò la poetessa Emily Dickinson. Ad Amherst vivono i genitori di Schuman, che ogni giorno comprano l’Amherst Bulletin, il quotidiano della città, e tra le altre cose leggono i rapporti della polizia che vi sono pubblicati: non si parla di rapine e omicidi, ma di episodi che fanno sorridere e che allo stesso tempo mostrano una sorta di paranoia degli abitanti, sempre più ossessionati dai crimini. Schuman ha deciso di rappresentare questa preoccupazione crescente nel progetto fotografico Slant in cui associa una foto in bianco e nero a un ritaglio di giornale su un crimine o più spesso un allarmismo infondato avvenuto ad Amherst.
Nei trafiletti, pubblicati dall’Amherst Bulletin, si leggono cose di di questo tipo:
Una donna ha chiamato la polizia dopo essere stata avvicinata da un fotografo che le aveva chiesto di poter fotografare i suoi piedi. Il fotografo non è ancora stato trovato.
oppure
Attività sospette
Ore 00:08: Delle persone viste dentro un veicolo vicino alla scuola superiore hanno detto alla polizia che stavano guardando le stelle e sono state messe in guardia sul loro comportamento e invitate a proseguire sulla loro strada.
Schuman, che vive in Regno Unito, chiese ai genitori di selezionare e raccogliere i trafiletti per lui nel 2014; per un po’ li mise semplicemente da parte pensando di farci qualcosa in futuro. Durante una visita ai genitori si mise a fotografare la città, senza sapere ancora con chiarezza come assemblare immagini e ritagli, finché ebbe l’idea giusta passando davanti al museo dedicato a Dickinson. Si ricordò della slant rhyme utilizzata dalla poetessa – è una rima basata su parole che suonano allo stesso modo, simile alla consonanza in italiano – e decise che quello, solo apparentemente simile, sarebbe stato il modo in cui avrebbe associato il testo alle fotografie, la notizia allarmata alla realtà paciosa della cittadina.
A prima vista il progetto ha quindi un approccio spiritoso ma allo stesso tempo rivela un atteggiamento minaccioso e preoccupante da parte degli abitanti di Amherst. Secondo Schuman è una conseguenza della paranoia crescente nella politica e nella società americana, soprattutto dopo l’elezione di Donald Trump alla presidenza e la paura e diffusione di “notizie false” e “fatti alternativi”.