Ci sono nuove proteste nel centro di accoglienza di Conetta (Venezia), dove a gennaio c’era stata una rivolta
Da due giorni sono iniziate nuove proteste nel centro di accoglienza per migranti di Conetta, in provincia di Venezia, dove a gennaio gli ospiti si erano “ribellati” contro le autorità del centro attirando l’attenzione dei giornali nazionali. Ieri alcuni degli ospiti della struttura hanno organizzato una manifestazione nella piazza del paese per protestare contro le condizioni molto precarie del centro (da mesi gli ospiti sono costretti a dormire nelle tende, condizione insostenibile con l’arrivo del freddo). Alcuni di loro oggi hanno bloccato l’ingresso della struttura.
#Cona richiedenti asilo occupano il centro. Hanno deciso di supportare la marcia per la dignità dei loro compagni chiudendo l'ingresso. Ci ripetono "We want to close now this lager". Vogliono essere ricollocati in accoglienze dignitose dove sia possibile costruirsi un presente pic.twitter.com/k5huPFyxiQ
— Melting Pot Europa (@MeltingPotEU) November 15, 2017
Un altro gruppo di ospiti ha invece incontrato il questore e il prefetto di Venezia a Codevigo, un comune vicino a Venezia. Secondo gli attivisti di Melting Pot, però, l’incontro non ha portato a nessuna soluzione per i problemi del centro.
Un centinaio di migranti della base di #Cona accampati a Codevigo sulla strada provinciale 53: non vogliono rientrare nel campo per le condizioni di #sovraffollamento. Incontreranno il Prefetto nel primo pomeriggio @TgrRai @RaiNews @Giorgio_Bonomi pic.twitter.com/epgf1rVDJG
— Tgr Rai Veneto (@TgrRaiVeneto) November 15, 2017