Elezioni in Sicilia: come si vota
Si vota dalle 8 alle 22 per eleggere il nuovo presidente della regione e i membri dell'Assemblea, ma i risultati si sapranno solo domani
Oggi in Sicilia si vota per le elezioni regionali: si può votare dalle ore 8 alle 22 per eleggere il presidente della regione e i membri dell’Assemblea regionale siciliana, che sono 70 e il cui incarico dura cinque anni. I risultati del voto non si sapranno prima di lunedì: lo scrutinio delle schede elettorali per le regionali comincerà alle 8 del 6 novembre; lo spoglio si potrà seguire qui. Nel comune di Mazzarà Sant’Andrea, in provincia di Messina, si voterà anche per eleggere il sindaco e dieci consiglieri comunali.
Come si vota
Agli elettori verrà consegnata una sola scheda su cui si possono esprimere due voti: uno per uno dei candidati a presidente della Regione e per la sua lista, e uno per una delle liste provinciali, quelle che variano da provincia a provincia e riuniscono i candidati a membri dell’Assemblea regionale. Per votare basta fare una croce sul simbolo della lista e del candidato a presidente prescelti. I candidati a presidente della Regione sono: Nello Musumeci per il centrodestra; Giancarlo Cancelleri del Movimento 5 Stelle; Fabrizio Micari del Partito Democratico, Claudio Fava sostenuto da una coalizione di sinistra e Roberto La Rosa del movimento indipendentista Siciliani Liberi. La scheda elettorale è fatta così:
Per quanto riguarda il voto per la lista provinciale, l’elettore può esprimere una preferenza per un particolare candidato della lista che sceglie di votare, scrivendo il suo nome a fianco del simbolo corrispondente. È permesso il voto disgiunto: gli elettori possono cioè decidere di votare una lista provinciale non collegata al candidato a presidente della regione che hanno scelto. Nel caso in cui un elettore non voti nessun candidato a presidente della Regione ma solo una lista provinciale, il suo voto si interpreta come a favore del candidato a presidente della Regione legato alla lista provinciale scelta.
Una volta scrutinate le schede, sarà eletto direttamente presidente della Regione il candidato che avrà ottenuto il maggior numero di voti validi. Per quanto riguarda i 70 seggi dell’Assemblea regionale, verranno assegnati con un sistema proporzionale con un correttivo maggioritario. Uno dei seggi sarà assegnato al presidente eletto, uno al candidato a presidente della Regione che avrà ottenuto un numero di voti validi subito inferiore a quelli ottenuti dal presidente eletto; 62 seggi saranno assegnati in modo proporzionale sulla base delle liste provinciali; i restanti seggi invece vengono assegnati ai candidati presenti nella lista del presidente eletto.
Non hanno diritto a seggi le liste che nell’intera regione hanno ottenuto meno del 5 per cento dei voti complessivi. Il sistema non garantisce la maggioranza dei seggi al presidente eletto, che quindi potrebbe ritrovarsi sostenuto da una minoranza dei membri dell’Assemblea.