Qualcuno accusa Sam Smith di aver plagiato “Creep” dei Radiohead
Ed è notevole perché Smith ha un precedente di plagio molto noto, e un mezzo screzio con Thom Yorke
Oggi è uscito The Thrill Of It All, il secondo disco del cantante britannico Sam Smith, diventato molto famoso nel mondo grazie a canzoni come “Stay With Me” e “Money On My Mind”. Qualcuno, sui social network e sui siti specializzati, ha notato che una delle canzoni del nuovo disco, “Midnight Train”, assomiglia molto a “Creep”, probabilmente la più famosa canzone della band britannica dei Radiohead, contenuta nel loro disco d’esordio Pablo Honey, del 1993. In particolare la canzone di Sam Smith usa nell’introduzione un arpeggio di chitarra molto simile a quello di “Creep”, anche per l’effetto applicato al suono, conosciuto come tremolo. Anche il giro di accordi è simile, così come il ritmo della batteria e la struttura della canzone.
Nella musica pop capita spesso che ci siano accuse di plagio, anche se il più delle volte sono inconsistenti: è normale che certe canzoni assomiglino ad altre, o anche che ne prendano dichiaratamente ispirazione risultando di fatto simili. Questo non significa necessariamente che una canzone che ne ricorda un’altra abbia meno valore. Nel caso di Sam Smith ci sono dei precedenti che rendono la storia particolare.
Uno dei più plateali casi recenti di plagio musicale aveva già coinvolto proprio Smith: il ritornello di “Stay With Me”, la sua canzone di maggiore successo, era praticamente uguale a quello di “I Won’t Back Down”, canzone del 1989 di Tom Petty. Lui e Smith raggiunsero alla fine un accordo per la spartizione dei diritti legati a “Stay With Me”, tra i cui autori furono inseriti anche Petty e Jeff Lynne (co-autore di “I Won’t Back Down”).
Inoltre all’inizio del 2016 Sam Smith, durante una conferenza stampa, fece capire (oppure finse) di non sapere chi fosse Thom Yorke, il leader dei Radiohead e tra i più apprezzati e conosciuti musicisti degli ultimi vent’anni. Smith aveva cantato la canzone della sigla dell’ultimo film di 007, Spectre, che era stata preferita dalla produzione a un’altra canzone proposta dai Radiohead. Un giornalista chiese a Smith se fosse stupito che Yorke avesse deciso di pubblicare lo stesso la canzone, e lui ripeté il nome con aria interrogativa. Il co-autore della sua canzone, vicino a lui, gli spiegò a chi si riferisse il giornalista, e lui disse che sì, era un po’ stupito, «ma non l’ho sentita personalmente perché io ho scritto la sigla di Spectre». Il comportamento di Smith, un artista la cui carriera, almeno per ora, non è lontanamente paragonabile a quella di Yorke, attirò molte critiche.
Qualcuno, parlando di “Midnight Train”, ha poi ricordato che anche la stessa “Creep” fu accusata di essere un plagio: quando uscì venne infatti notata una somiglianza con “The Air I Breathe” degli Hollies, band inglese famosa negli anni Sessanta e Settanta. Albert Hammond e Mike Hazlewood, che avevano scritto la canzone, fecero causa ai Radiohead, ottennero di essere inseriti nei credits della canzone, e parte dei ricavati. Nel caso di “Creep” e “The Air I Breathe”, ad assomigliarsi è in parte il giro di accordi, anche se i suoni e la melodia della linea vocale sono molto diversi.