È stato emesso il mandato d’arresto per Carles Puigdemont
E oltre che per l'ex presidente catalano è stato ordinato anche per gli altri quattro ex ministri che sono con lui in Belgio
La giudice della Audiencia Nacional spagnola Carmen Lamela ha emesso un mandato d’arresto per l’ex presidente catalano Carles Puigdemont e per gli altri quattro ex ministri catalani che sono con lui in Belgio, dove sono andati lunedì scorso per via dei processi in corso nei loro confronti e per la possibilità che venisse ordinato il loro arresto. I quattro ex ministri sono Antoni Comín (Sanità), Clara Ponsatí (Istruzione), Meritxell Serret (Agricoltura) e Lluís Puig (Cultura). Altri otto membri dell’ex governo catalano, destituito dalla Spagna con l’applicazione dell’articolo 155 della costituzione spagnola la scorsa settimana, sono stati arrestati tra ieri e oggi.
I membri dell’ex governo catalano erano stati denunciati dalla procura nazionale alla Audiencia Nacional, un’alta corte spagnola, con le accuse di ribellione, sedizione e uso improprio di fondi pubblici, per aver contribuito alla dichiarazione di indipendenza della Catalogna, seguita al referendum dello scorso primo ottobre. Secondo Lamela, Puigdemont è colpevole tra le altre cose di aver «promosso e usato la forza, spingendo per l’insurrezione e sfidando l’ordine costituzionale».
Il mandato d’arresto per Puigdemont era atteso da un paio di giorni, dopo quelli rivolti agli altri ex ministri catalani. Per ora il Belgio ha detto che collaborerà con le autorità spagnole, quindi la questione ora è come si svolgerà l’arresto, e soprattutto quanto ci vorrà: la procedura è piuttosto complessa, e c’è chi ipotizza anche tempi di alcune settimane. Lamela ha emesso dieci mandati d’arresto, due per ogni accusato: uno passerà per le autorità del Belgio, l’altro è invece internazionale e servirà se proveranno a uscire dal Belgio. L’avvocato belga di Puigdemont ha già detto che l’ex presidente proverà ad opporsi all’estradizione senza chiedere l’asilo politico.