Un gorilla dentro un'auto, in braccio al suo tutore mentre viene trasferito a un centro gestito dall'associazione Ape Action Africa, più grande di quello in cui si trovava e che accoglie scimmie orfane o salvate dalla cattività, in Camerun
(© Jo-Anne McArthur/Photographers against wildlife crime™)
Due tigri del Bengala nel parco nazionale indiano di Ranthambhore. A causa del bracconaggio, sono rimasti meno di 4000 esemplari in libertà
(© Sudhir Shivaram/Photographers against wildlife crime™)
Un orso polare, specie che oggi viene considerata minacciata a causa dello scioglimento dei ghiacci e del riscaldamento globale. Circa un migliaio di esemplari viene ucciso ogni anno dai bracconieri per essere poi rivenduto sul mercato legale e illegale
(© Ole J Liodden/Photographers against wildlife crime™)
Un orangotango sul palco del circo internazionale Chimelong, dove è costretto a esibirsi tre volte al giorno insieme a un clown. La foto era tra le finaliste del Wildlife Photojournalist Award del 2016, nella categoria singole immagini
(© Britta Jaschinski/Photographers against wildlife crime™)
La visuale aerea di una zona deforestata nella regione Altamira, in Amazzonia, il 22 settembre 2013
(© Daniel Beltrá/Photographers against wildlife crime™)
Uno squalo intrappolato in una rete nel mare di Cortés, in Messico. Ogni anno decine di milioni di squali vengono uccisi perché utilizzati nella cucina cinese per preparare una zuppa con le loro pinne
(© Brian Skerry/Photographers against wildlife crime™)
Un elefante incatenato nel parco nazionale di Chitwan, in Nepal. Ha 50 e viene tenuto così come misura di sicurezza perché nel corso della sua vita ha ucciso 5 ammaestratori
(© Patrick Brown / Panos Pictures/Photographers against wildlife crime™)
Circa 4000 corpi di pangolini in fase di scongelamento. Prima di essere sequestrati, erano stati nascosti in un container per essere spediti nel porto di Sumatra. Le squame dei pangolini sono utilizzate nella medicina tradizionale cinese e la loro carne è considerata una prelibatezza
(© Paul Hilton/Photographers against wildlife crime™)
Questo cucciolo di gorilla orfano è stato fotografato in un mercato della carne in Camerun. Il fotografo lo ha comprato in cambio di un anello di poco valore e lo ha portato in un centro dal lato opposto del paese. È morto pochi mesi dopo
(© Karl Ammann/Photographers against wildlife crime™)
Un enorme falò di zanne di elefante sequestrate, il 30 aprile 2016 nel parco nazionale di Nairobi
(© Charlie Hamilton James/Photographers against wildlife crime™)
I resti di un tratto di foresta amazzonica, bruciata per fare spazio al bestiame, nello stato brasiliano di Acre
(© Charlie Hamilton James/Photographers against wildlife crime™)
Tre zampe di rinoceronte (di un maschio, una femmina e un cucciolo) sequestrate in un aereoporto in Colorado tra il 2016 e il 2017
(© Britta Jaschinski/Photographers against wildlife crime™)
Il conservazionista Tony Fitzjohn insieme a Jipe, un leone di tre anni che Fitzjohn ha cresciuto fin da cucciolo, quando rimase orfano. Quando la foto è stata scattata Jipe era stato rimesso in libertà, ma venne ucciso dai bracconieri poco dopo lo scatto
(© Olly and Suzi/Photographers against wildlife crime™)
Una volontaria della Ong Care for Wild Africa abbraccia un cucciolo di rinoceronte medicato dopo aver subito l'attacco di alcune iene. Al momento dell'attacco il cucciolo era da poco orfano, dopo che i bracconieri avevano ucciso la madre
(© Brent Stirton/Photographers against wildlife crime™)
Una delle agenti dell'unità anti bracconaggio dello Zimbabwe al lavoro con la figlia sulle spalle
(© Adrian Steirn/Photographers against wildlife crime™)
Thandi, una femmina di rinoceronte bianco alla quale i bracconieri hanno tagliato il corno, diventata un simbolo di sopravvivenza nella lotta contro il bracconaggio
(© Neil Aldridge/Photographers against wildlife crime™)
Un'aquila filippina viene alimentata da un'addetta in un centro specializzato. La perdita del loro habitat dovuta all'azione dell'uomo ha messo seriamente in pericolo questi animali
(© Klaus Nigge/Photographers against wildlife crime™)
Lemuri in gabbia nello zoo di Whenzou, in Cina. Gli esemplari di lemuri in natura sono oggi meno di 2000, a causa del bracconaggio e della perdita del loro habitat naturale
(© Zheng Xiaoqun/Photographers against wildlife crime™)
Il braccio di un uomo sorregge la proboscide dell'elefante che ha cresciuto. Nell'Abu Camp di Okavango, in Botswana, gli elefanti vengono cresciuti fino all'età adulta e poi rimessi in libertà e sono parte di uno studio a lungo termine sul reinserimento in natura degli animali
(© Chris Packham/Photographers against wildlife crime™)
Un cucciolo di fennec catturato per essere venduto in un mercato nel sud della Tunisia
(© Bruno D’Amicis/Photographers against wildlife crime™)