L’attacco a Mogadiscio è terminato
Tutti gli ostaggi presi da al Shabaab nell'hotel Nasa-Hablod sono stati liberati, i morti sono almeno 23
Ieri pomeriggio due autobombe sono esplose a Mogadiscio, la capitale della Somalia: la prima all’entrata dell’hotel Nasa-Hablod, nel centro della città, l’altra in un incrocio stradale poco distante.
Secondo fonti di polizia di Associated Press i morti sono almeno 23. L’attacco è stato rivendicato dal gruppo estremista islamico al Shabaab. Poco dopo le esplosioni, gli attentatori avevano preso in ostaggio un centinaio di persone nell’hotel Nasa-Hablod, frequentato da politici, militari e civili. Cinque attentatori hanno portato avanti l’attacco all’hotel fino a questa mattina, quando le forze di sicurezza somale hanno liberato l’albergo: tre degli attentatori sono stati uccisi, gli altri due sono stati arrestati. Oggi pomeriggio il governo somalo ha licenziato il capo della polizia e quello dell’intelligence.
Due settimane fa, due autobombe esplose in città avevano ucciso più di 350 persone.
Photos from the scene of the two VBIED explosions. #Mogadishu pic.twitter.com/7f0dNkf6nf
— Harun Maruf (@HarunMaruf) October 28, 2017