Altri cinque parlamentari australiani, compreso il vice primo ministro, hanno perso il loro seggio a causa della doppia cittadinanza
Il vice primo ministro dell’Australia, Barnaby Joyce e altri quattro senatori di diversi partiti sono stati giudicati ineleggibili dall’Alta Corte di Canberra che era stata interpellata per decidere sui casi della doppia cittadinanza. Joyce aveva scoperto di avere anche la cittadinanza neozelandese ereditata dal padre, oltre a quella australiana. Il problema è che (a parte rare eccezioni) la legge australiana non permette a chi ha una doppia cittadinanza di ricoprire incarichi elettivi o di governo.
Dopo la decadenza di Joyce, che fa parte di un partito che sostiene il governo, l’esecutivo del primo ministro Malcolm Turnbull ha perso la maggioranza: Turnbull aveva infatti una maggioranza parlamentare di un solo voto. Joyce, che ora ha rinunciato alla cittadinanza neozelandese, dovrà affrontare elezioni suppletive nel suo seggio di New England il 2 dicembre e ha comunque buone probabilità di essere rieletto.