La risposta di Maria Elena Boschi alle accuse di Luigi Di Maio su Banca d’Italia
Maria Elena Boschi (sottosegretaria alla presidenza del Consiglio) ha scritto un post su Facebook per rispondere alle accuse di Luigi Di Maio (leader del M5S) che aveva definito lei e l’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi «gli aguzzini dei correntisti italiani: fanno lo show contro Visco per far vedere che tutelano i risparmiatori, ma li hanno massacrati». Di Maio allude alla mozione del PD per chiedere al governo di non confermare Ignazio Visco governatore di Banca d’Italia – il governo annuncerà la sua scelta venerdì, che sarà poi confermata con un decreto presidenziale – ricordando il caso di Banca Etruria, l’istituto bancario toscano di cui il padre di Boschi, Pierluigi, era stato vicepresidente fino al febbraio del 2015. Se non lo ricordate, lo trovate spiegato qui.
In breve: il caso venne fuori lo scorso maggio con la pubblicazione di un estratto in anteprima di Poteri Forti, l’ultimo libro di Ferruccio De Bortoli, che raccontava che Boschi aveva chiesto all’allora amministratore di Unicredit, Federico Ghizzoni, di acquistare Banca Etruria che si trovava in grosse difficoltà. Insieme ad altri manager della banca, Pierluigi Boschi è stato multato per due volte da Banca d’Italia per mancanze nei controlli interni ed errori nella gestione dell’istituto. Banca Etruria è stata poi commissariata su decisione del governo e non è stata comprata da Unicredit.
Boschi accusa Di Maio di parlare di «cose che non conosce o che più semplicemente non capisce», e ribadisce che «io non avevo e non ho nessuna banca, mio padre è stato mandato a casa come tutti, noi abbiamo salvato i correntisti». Ha anche invitato Di Maio a un dibattito televisivo per parlare delle questioni bancarie e stabilire chi mente agli italiani.