Feltrinelli ha comprato il 40 per cento di Marsilio
Dopo due anni la quota sarà del 55 per cento, secondo un accordo appena firmato
Il gruppo Feltrinelli e Marsilio Editore hanno firmato un accordo che prevede l’acquisizione da parte di Feltrinelli del 40 per cento di Marsilio, che arriverà al 55 per cento dopo due anni. L’accordo stabilisce anche «la condivisione di competenze e know-how specifici nelle scelte editoriali, la promozione dei prodotti editoriali Marsilio da parte del Gruppo Feltrinelli e l’affidamento delle attività di distribuzione a MF, joint venture tra Feltrinelli e Messaggerie Italiane», che è il più grande distributore di libri in Italia. In una nota Marsilio e Feltrinelli hanno spiegato di voler collaborare sul «lungo periodo per affrontare assieme le evoluzioni del mercato editoriale forti di tutte le possibili sinergie tra le due diverse realtà».
Marsilio, che ha sede a Venezia, venne fondata nel 1961 a Padova; nel 1965 entrarono nel capitale sociale Cesare e Gianni De Michelis, socialista e più volte ministro, e la casa editrice diventò società per azioni. Nel 2000 Marsilio Editori entrò a fare parte di RCS Libri e quindi di Mondadori, che però nel luglio del 2016 dovette venderla su ordine del garante della Privacy per poter acquistare Rizzoli Libri, il nuovo nome del gruppo RCS Libri. Marsilio fu acquistata da Cesare De Michelis e ora è amministrata da suo figlio Luca De Michelis. Ha dodici milioni di euro di fatturato e un catalogo di circa 8.000 titoli: pubblica soprattutto grandi cataloghi di mostre e libri illustrati e thriller, genere in cui si è specializzata negli ultimi anni. I maggiori bestseller sono usciti nella collana Farfalle: la trilogia di Stieg Larsson, le inchieste del commissario Wallander di Henning Mankell, i libri di Camilla Läckberg e la saga del commissario Balistrieri di Roberto Costantini.