Smog a Milano, le cose da sapere
I livelli di PM10 nell'aria sono stati superati per otto giorni consecutivi, il comune ha vietato la circolazione di alcuni veicoli e chiesto di non accendere i termosifoni
In Lombardia negli ultimi otto giorni il livello di PM10 nell’aria, uno dei principali agenti inquinanti atmosferici, ha superato la soglia di 50 microgrammi per metro cubo: in particolare la media nella provincia di Milano è stata di 90 microgrammi al metro cubo. Le PM10 sono particelle con diametro inferiore a un centesimo di millimetro (10 micrometri) che possono essere respirate e raggiungere così naso e laringe; quelle tra i 5 e i 2,5 micrometri riescono a depositarsi nei bronchi polmonari e sono quindi pericolose per la salute. Questa concentrazione è favorita dalle alte temperature e dalla scarsità di piogge, assenti in modo rilevante a Milano da metà settembre.
Per questo motivo martedì 17 ottobre il comune di Milano ha annunciato il blocco della circolazione delle auto più inquinanti, come previsto dall’accordo firmato il 9 giugno scorso da Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e dal ministero dell’Ambiente: tutti i giorni, dalle 8.30 alle 18.30, non possono circolare le auto alimentate a gasolio fino alla classe 4; dalle 8.30 alle 12.30, non possono circolare i veicoli per il trasporto merci a gasolio fino alla classe 3 compresa. È anche vietato usare riscaldamento a legna, accendere falò, barbecue, fuochi d’artificio, ed è obbligatorio ridurre di un grado centigrado la temperatura nelle case. Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha invitato gli abitanti a non accendere i termosifoni e aggiunto che per dare il buon esempio gli impianti di riscaldamento resteranno spenti nelle scuole e negli uffici comunali. La situazione potrebbe migliorare domenica, per cui sono previste piogge. Lunedì 16 ottobre sono anche entrate in vigore le nuove regole per l’Area C, dove non potranno più entrare tutti i veicoli diesel fino alla classe 4 senza filtro antiparticolato.
Il protocollo è valido dall’1 ottobre 2017 al 31 marzo 2018 e prevede due livelli con diverse misure: il primo entra in vigore dopo che i limiti vengono superati per quattro giorni consecutivi, il secondo dopo dieci giorni, e aggiunge il divieto di circolazione dei veicoli commerciali diesel dalle ore 8.30 alle ore 18.30 fino alla categoria 3; e dalle ore 8.30 alle ore 12.30 per quelli di categoria inferiore o uguale a 4. I livelli di smog vengono misurati lunedì e giovedì mentre l’attivazione o la revoca delle limitazioni avviene solo di martedì o venerdì.