Negli Stati Uniti c’è un gruppo segreto in cui le donne vengono marchiate a fuoco
Fa parte di Nxivm, una specie di setta fondata nel 1998 che si basa sulla vendita piramidale di seminari di auto-aiuto
Negli Stati Uniti c’è una società che vende corsi di auto-aiuto ed è stata accusata di essere una setta, di cui ora si parla per una storia di donne marchiate a fuoco. Se ne è occupato il New York Times, che ha intervistato una serie di ex membri della “setta” che l’hanno lasciata dopo che si è cominciato a sapere della marchiatura.
La società si chiama Nxivm – la pronuncia è più o meno “Nixium” – ed è stata fondata nel 1998 da Keith Raniere, che si definisce «attivista, scienziato, filosofo e, soprattutto, filantropo». Nxivm organizza corsi e seminari di auto-aiuto; inizialmente si chiamava “Executive Success Programs”, cioè “Programmi per il successo dirigenziale”, che continua a essere il nome di un seminario che «fornisce il fondamento filosofico e pratico necessario ad acquisire e costruire le capacità per arrivare al successo» e costa migliaia di dollari. Secondo un articolo di Vanity Fair del 2010, anche Richard Branson, l’imprenditore britannico fondatore del Virgin Group, ha fatto uno di questi seminari.
La società ha sede ad Albany, nello stato di New York, ma negli anni ha trovato clienti e adepti in tutto il resto degli Stati Uniti, in Messico – ha tra i suoi seguaci il figlio dell’ex presidente Carlos Salinas de Gortari – e in Canada. Circa 16mila persone hanno partecipato ai seminari di Nxivm.
Ci sono persone che partecipano a questi seminari e poi non hanno più nulla a che fare con Nxivm; altre che sono diventate seguaci di Raniere e quindi membri di Nxivm. Secondo i resoconti su Nxivm fatti negli anni dai giornali partendo dalle testimonianze di ex membri, la società ha una struttura simile a quella del marketing piramidale, cioè in cui non si trae profitto vendendo i corsi ma arruolando nuove persone a frequentarli grazie al passaparola. Un’altra parte delle sue risorse finanziarie deriva dalle donazioni spontanee dei seguaci o di persone che comunque credono nel lavoro di Raniere, tra cui ci sono persone molto ricche, come Sara e Clare Bronfman, due eredi del patrimonio Seagram, una grande società di liquori poi venduta a varie altre aziende.
L’ultima storia uscita su Nxivm comunque non ha nulla a che fare con il modo in cui la società si sostiene finanziariamente: riguarda abusi fisici e soprattutto psicologici subiti da alcuni dei suoi membri. L’articolo del New York Times comincia con il racconto di Sarah Edmondson, un’attrice canadese che vive a Vancouver e ha fatto parte di Nxivm per circa dieci anni. Ciò che l’ha portata a lasciare la «setta» – lei è una delle persone che hanno definito così Nxivm – è cominciato lo scorso gennaio: in occasione di un suo seminario a Vancouver, Lauren Salzman, figlia di Nancy Salzman, la cofondatrice di Nxivm, parlò a Edmondson dell’esistenza di un gruppo segreto di donne all’interno di Nxivm.
Thank you to the many strong women who helped me be strong enough to speak. #MeToo #freetheslaves https://t.co/yGj3vMXPBy @LeahRemini @Oprah
— sarah edmondson (@sarahjedmondson) October 18, 2017
La parte inquietante della storia comincia fin da questa rivelazione: per poterle parlare del gruppo segreto con la certezza che Edmondson non ne avrebbe fatto parola con altri, Salzman le chiese come garanzia un documento su cui erano scritti vari suoi segreti che l’attrice non voleva fossero noti ad altre persone. Altre donne diedero a Salzman altri tipi di materiali compromettenti, come proprie fotografie senza vestiti. Dopo la consegna del documento, Salzman spiegò a Edmondson lo scopo del gruppo: una sorellanza fondata per essere una forza del bene, che avrebbe potuto arrivare a influenzare eventi come le elezioni. Perché la cosa funzionasse le donne del gruppo avrebbero dovuto superare quelle debolezze che secondo Raniere sono comuni nelle donne: un’eccessiva emotività, l’incapacità di mantenere le promesse e la tendenza a riconoscersi come vittime.
Per ottenere questo risultato le donne del gruppo dovevano sottoporsi a rituali di sottomissione e obbedienza. Il gruppo segreto era composto da tanti gruppi più piccoli, formati da una «padrona» e sei «schiave», che col tempo sarebbero diventate a loro volta «padrone» di altre «schiave», facendo crescere il gruppo. Due donne rimaste anonime hanno detto al New York Times che chi non obbediva agli ordini della «padrona», o in qualche modo faceva degli errori, subiva punizioni fisiche o era obbligata a digiunare. Inizialmente Edmondson pensò che il gruppo segreto fosse «una specie di corso di addestramento per tipe toste» e acconsentì a farne parte.
Salzman disse a Edmondson che le sarebbe stato fatto un piccolo tatuaggio durante la cerimonia di iniziazione nel gruppo, ma non le spiegò che sarebbe stata una dolorosa marchiatura a fuoco sull’anca, abbastanza vicino all’inguine.
Inizialmente gli altri membri di Nxivm – tra cui ci sono anche molti uomini – non sapevano nulla del gruppo segreto di donne. Circa due mesi dopo essere entrata nel gruppo segreto Edmondson cominciò a pensare di lasciarlo e lasciare anche Nxivm. Suo marito Anthony Ames, a sua volta seguace della società, cominciò a pensare la stessa cosa dopo aver scoperto della marchiatura a fuoco, e così accadde ad altri parenti delle donne che erano entrate nel gruppo segreto. Molti altri membri di Nxvim scoprirono del gruppo segreto attraverso un sito, The Frank Report, curato da un uomo d’affari di Buffalo da tempo impegnato in una causa con Sara e Clare Bronfman.
Un’altra donna che faceva parte di Nxivm, la 25enne Soukaina Mehdaoui, ha detto al New York Times che dopo aver letto della marchiatura sul sito aveva fatto delle domande a Raniere sul gruppo segreto. Anche lei ne faceva parte, ma nel suo piccolo gruppo le donne non erano state marchiate. In un messaggio che i giornalisti del New York Times hanno potuto leggere, Raniere parlò a Mehdaoui del simbolo usato per marchiare le donne:
«Inizialmente non doveva contenere le mie iniziali, ma lo hanno un po’ modificato come forma di tributo – se fossero state le iniziali di Abraham Lincoln o di Bill Gates a nessuno sarebbe importato. Il messaggio primario del simbolo e la sua forma non hanno nulla a che fare con le mie iniziali».
Mehdaoui non fu l’unica a spaventarsi dopo aver saputo della marchiatura a fuoco: dopo che se ne era cominciato a parlare molte persone hanno lasciato Nxivm. Secondo alcuni di loro Nxivm li ha privati della propria personalità.
Lo scorso luglio Edmondson ha denunciato l’osteopata Danielle Roberts, che le aveva fatto la marchiatura a fuoco, al dipartimento di Salute dello stato di New York, dove questa è avvenuta. Non c’è stato seguito alla denuncia visto che Roberts non stava agendo come medico di Edmondson quando avvenne la marchiatura. Un investigatore della polizia dello stato ha inoltre detto a Edmondson che non potevano accusare Nxivm di aver abusato di lei e di altre donne perché la marchiatura era stata consensuale: ci sono dei messaggi in cui le donne del gruppo segreto acconsentono a farsela fare, anche se probabilmente non sapevano a cosa stessero andando incontro, come nel caso di Edmondson. E ora Nxivm ha denunciato lei e altre due donne per calunnia in Canada.