Le foto dei grandi incendi in Portogallo e Spagna
Sono centinaia e proseguono da giorni, alimentati dai forti venti dell'uragano Ophelia: almeno 36 persone sono morte
Almeno 36 persone sono morte in Portogallo e nel nord della Spagna a causa di decine di grandi incendi, alimentati dai forti venti portati da ciò che rimane dell’uragano Ophelia sull’Atlantico orientale. Lo scorso fine settimana in Portogallo era già stato dichiarato lo stato di emergenza e i vigili del fuoco lavorano da giorni su più fronti per tenere sotto controllo circa 500 incendi, soprattutto lungo la costa e nella parte centrale del paese. Più a nord, in territorio spagnolo, le attività si stanno concentrando nell’area della città costiera di Vigo in Galizia, e nella parte occidentale delle Asturie. Secondo le autorità spagnole gli incendi sono un centinaio e si stima che siano morte almeno 4 persone.
Dopo giorni di siccità, ieri in alcune zone è arrivata la pioggia, che ha portato un minimo di sollievo in parte dei territori interessati dagli incendi. I venti portati da Ophelia continuano però a essere ancora forti e contribuiscono ad alimentare le fiamme, rendendo più complicato il contenimento da parte dei vigili del fuoco. Le autorità portoghesi stanno indagando sull’origine degli incendi, che in molti casi sembra essere dolosa.
Il primo ministro della Spagna, Mariano Rajoy, ieri ha visitato la Galizia per vedere di persona la situazione e disporre ulteriori aiuti per la popolazione. Anche Rajoy ha detto che l’origine degli incendi è probabilmente dolosa e che “questo non sarebbe successo in condizioni normali”. Il governo della Galizia è stato criticato per non avere fatto prevenzione a sufficienza, riducendo il numero di agenti della forestale di oltre 400 unità. Il governatore locale, Alberto Núñez Feijóo, si è difeso sostenendo che negli ultimi anni il pericolo di grandi incendi in Galizia si è ridotto sensibilmente, rendendo quindi opportuni i tagli del personale.
Ci sono state polemiche anche in Portogallo, dove il governo ha ridotto le risorse per la gestione delle foreste negli ultimi anni, con tagli resi necessari dalla crisi economica. Lo scorso giugno un’altra serie di gravi incendi aveva causato la morte di almeno 64 persone nei pressi di Pedrógão Grande, nel distretto di Leira.