Israele ha approvato la costruzione di 31 edifici nella colonia di Hebron, in Cisgiordania
Il governo israeliano ha approvato la costruzione di 31 nuove case nell’insediamento di Hebron, in Cisgiordania: non succedeva da quindici anni. Negli ultimi mesi il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, sotto la pressione della componente più a destra della sua coalizione, ha attuato una politica più permissiva verso l’espansione delle colonie israeliane. Non ci sono ancora una data e piano preciso e alcuni attivisti, scrive Reuters, sono convinti che si tratti solo di annunci che non verranno poi concretizzati. Il sindaco di Hebron, il palestinese Tayseer Abu Sneneh, ha detto che farà appello al governo israeliano contro la decisione; l’ong Peace Now ha spiegato che in questo modo il numero dei coloni a Hebron aumenterà del 20 per cento.
Hebron è la città più grande della Cisgiordania, con 216 mila abitanti di cui circa un migliaio di coloni ebrei, che vivono in quattro insediamenti distinti nel centro della città vecchia, costantemente protetti dall’esercito israeliano dato che la loro presenza è da sempre motivo di scontri. Sempre Reuters precisa che gli ultimi coloni ad avere il permesso di stabilirsi a Hebron arrivarono nel 2002.