A Imola c’è il Festival di Pubblica Utilità
Una giornata di eventi e incontri, venerdì 20 ottobre, per parlare di beni pubblici e come valorizzarli
Il 20 ottobre a Imola si terrà la prima edizione del Festival di Pubblica Utilità, negli spazi rinnovati dell’autodromo. Il tema del festival è il bene pubblico; l’evento ha l’obiettivo di rappresentare i vari volti che può avere oggi la “pubblica utilità”. Il festival è rivolto a tutti: ai rappresentanti delle amministrazioni pubbliche, a quelli delle imprese come ai cittadini. Gli incontri del programma – curato da Fondazione Symbola e Comunica – si svolgeranno tutti nella giornata di venerdì 20: tra gli altri interverranno i ministri Luca Lotti e Marianna Madia e il sottosegretario Angelo Rughetti.
Il Festival sarà ospitato dal comune di Imola, che nei progetti degli organizzatori diventerà così un punto di riferimento nazionale e internazionale per il dibattito sul tema della pubblica utilità. Nel centro di Imola aveva sede l’Osservanza, dove un tempo venivano curate le persone con malattie mentali e che l’amministrazione della città ha intenzione di riconvertire per trasformarla in un parco pubblico con sedi universitarie e startup. Imola è stata scelta perché la pubblica utilità è da tempo un tema centrale nell’amministrazione cittadina, che il sindaco Daniele Manca racconta così:
Siamo quello che si è sempre chiamato il riformismo emiliano romagnolo. Un grande laboratorio per le idee, una grande fucina di pratiche collettive. Ognuno al suo posto, ognuno per il suo meglio. Quando un amico che viene da altrove mi dice: «Sindaco, ma nella tua città non ci sono le scritte sui muri, come fate?». Le cancelliamo, rispondo. Le cancelliamo subito. E le cicche per terra? Le raccogliamo. E le piante e i parchi? Li manuteniamo. E i rifiuti? Li raccogliamo, li differenziamo, li smaltiamo. Se ci comportiamo bene noi anche chi passa si comporta meglio.
Durante il festival saranno raccontate esperienze positive di altre amministrazioni, come quella del comune di Essen, in Germania, che grazie a un innovativo metodo di gestione idrica ha depurato il bacino idrografico della città prima tra i più inquinati d’Europa. Altri esempi riguarderanno i cittadini napoletani che hanno raccolto oltre un milione e mezzo di euro per ricostruire la Città della Scienza, o la startup Open Biomedical Initiative che attraverso un crowdfunding globale stampa protesi in 3D per i bambini mutilati da ordigni di guerra, con costi molto inferiori rispetto alle normali protesi meccaniche.
Oltre agli incontri del festival, che si svolgeranno dalle 9.30 alle 19 di venerdì 20, è previsto un appuntamento di anteprima nella serata del 19 ottobre, in cui al Cinema Centrale di Imola verrà proiettato il documentario Human Flow, del regista cinese Ai Weiwei. Il documentario racconta le migrazioni contemporanee, raccogliendo le testimonianze di rifugiati in 23 diversi paesi.