Due leader dell’indipendenza catalana andranno in prigione per sedizione
Sono Jordi Sánchez, presidente dell’Assemblea Nazionale Catalana (ANC) e Jordi Cuixart, presidente di Ómnium Cultural
Una giudice dell’Audiencia Nacional di Madrid ha ordinato l’arresto di Jordi Sánchez, presidente dell’Assemblea Nazionale Catalana (ANC) e Jordi Cuixart, presidente di Ómnium Cultural, i leader delle due principali organizzazioni per l’indipendenza catalana: sono accusati di sedizione, il reato che compie un funzionario che impedisce l’applicazione della legge con la forza o con mezzi fuori dalla legge. In particolare sono accusati di aver cercato di impedire o di rallentare le operazioni della polizia spagnola il 20 settembre scorso negli edifici governativi catalani a Barcellona, quando gli agenti erano stati incaricati dalla Procura generale di Madrid di sequestrare il materiale legato al referendum dell’1 ottobre. Dello stesso reato era accusato anche Josep Trapero, il capo della polizia catalana (i Mossos d’Esquadra), ma l’Audiencia Nacional ha deciso, nel suo caso, di non arrestarlo.
Òmnium nacque negli anni Sessanta, durante il franchismo, e per cinque anni, fino al 1967, agì in clandestinità. Per decenni il suo obiettivo fu promuovere la lingua e la cultura catalane, ma dal 2012 la causa indipendentista è diventato il punto centrale del suo programma. L’Assemblea Nazionale Catalana ha una storia più recente: è nata tra il 2011 e il 2012, dopo la contestata sentenza del Tribunale costituzionale spagnolo che aveva bocciato diversi articoli dello Statuto di Autonomia della Catalogna approvato nel 2005, un testo molto ambizioso che prevedeva un livello di autonomia maggiore di quello attuale. Nel giro di 5 anni l’ANC è diventata una delle più importanti e influenti organizzazioni catalane che promuove l’indipendenza, con decine di migliaia di iscritti. Le storie di queste due organizzazioni mostrano, tra le altre cose, come un indipendentismo catalano di queste dimensioni sia un fenomeno molto recente.