Naser Oric – che comandava milizie bosniache a Srebrenica – è stato assolto dall’accusa di crimini di guerra dal tribunale di Sarajevo
Il leader delle milizie bosniache durante la guerra nell’ex-Jugoslavia Naser Oric è stato assolto dall’accusa di crimini di guerra dal tribunale di Sarajevo, in Bosnia. Le accuse risalgono ai primi anni Novanta, quando Oric comandava alcune milizie bosniache che nei dintorni di Srebrenica, una città della Bosnia al confine con la Serbia, combattevano contro i serbo-bosniaci e l’esercito serbo (che alla fine occuparono la città e uccisero 8 mila persone). Oric era accusato di aver causato la morte di alcuni prigionieri serbi e di aver inflitto maltrattamenti e torture a molti altri. Nel 2006 Oric era già stato processato per accuse simili dal Tribunale Penale Internazionale per l’ex-Jugoslavia dell’Aia. Le accuse più gravi erano cadute ed Oric era stato condannato a due anni di prigione, contro i 16 chiesti dall’accusa. Oric è uno dei pochi bosniaci ad essere stati processati per i crimini commessi durante la guerra nella ex-Jugoslavia. I casi più eclatanti hanno tutti riguardato i leader serbi, come l’ex presidente Slobodan Milosevic, e i leader della minoranza serbo-bosniaca che vivevano nella Repubblica di Bosnia, come Radovan Karadzic.
#BREAKING Sarajevo court acquits Srebrenica defender Naser Oric of war crimes
— AFP News Agency (@AFP) October 9, 2017