Come rivedere “Steinbeck, Furore” di Alessandro Baricco
La lettura e il racconto di uno dei grandi romanzi della letteratura americana – andato in onda lunedì su Raitre – si può rivedere su Raiplay
Lunedì sera su Rai3 è andato in onda “Steinbeck, Furore”, un programma in cui lo scrittore Alessandro Baricco ha letto in diretta alcuni passi del romanzo Furore scritto dall’americano John Steinbeck e pubblicato nel 1939 con il titolo The Grapes of Wrath. Baricco, che con questo programma è tornato su Rai3 dopo vent’anni, è stato accompagnato da una selezione musicale di Francesco Bianconi dei Baustelle: l’evento ha riproposto la lettura tenuta nel periodo del Salone del libro di Torino lo scorso maggio, e anche in questo caso si è svolta nello spazio MRF di Torino Mirafiori. È stato organizzato per la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione, che cade il 3 ottobre e che l’anno scorso era stata commemorata con la messa in onda del documentario Fuocoammare.
“Steinbeck, Furore” si può già rivedere su Raiplay, cliccando qui sotto e registrandosi gratuitamente. Se invece volete approfondire la storia del libro, cliccate qui.
Furore è considerato un “Great American Novel”, un grande-romanzo-americano, uno di quelli in grado di dipingere e incarnare lo spirito degli Stati Uniti in un momento storico, un racconto epico che riassume e rappresenta l’intera nazione. Steinbeck, che aveva 37 anni quando uscì Furore, ci mise cinque mesi a scriverlo: cento giorni di solo lavoro, al ritmo di duemila parole al giorno. Lo iniziò nel maggio del 1939 e lo terminò, esausto, in ottobre. All’epoca aveva già scritto Uomini e topi, tradotto in Italia per Bompiani da Cesare Pavese, ma Furore è la sua opera più famosa e rappresentativa: uscì il 14 aprile del 1939 e divenne subito un caso politico e di denuncia sociale, più che letterario; fu il libro più venduto negli Stati Uniti in quell’anno e in quello successivo, vinse il premio Pulitzer per la narrativa e contribuì all’assegnazione del Nobel per la letteratura a Steinbeck, nel 1962.