Il naufragio della barca di rohingya in Bangladesh
Almeno 60 persone sono morte mentre cercavano di scappare via mare dalle violenze in Myanmar
Almeno 60 persone di etnia rohingya sono morte in un naufragio di una barca partita dal Myanmar e arrivata fino in Bangladesh. Un portavoce dell’OIM, un’organizzazione affiliata all’ONU che si occupa di migranti, ha spiegato che il naufragio è avvenuto giovedì e che per ora è stata confermata la morte di 23 persone. Altre quaranta sono disperse, e si ritiene che siano morte annegate. I sopravvissuti hanno raccontato all’OIM che sulla barca c’erano circa 80 persone, di cui 50 erano bambini.
(Attenzione, alcune immagini sono piuttosto forti)
In Myanmar da settimane ci sono scontri molto violenti tra ribelli rohingya e forze di sicurezza birmane. Il governo birmano è stato accusato di compiere violenze sistematiche contro i rohingya, che sono una minoranza musulmana perseguitata da moltissimo tempo, e si è arrivati a parlare anche di “pulizia etnica”. Nelle ultime settimane quasi 500mila rohingya hanno superato il confine e si sono rifugiati in Bangladesh per sfuggire alle violenze.