Lo Stato Islamico ha diffuso una registrazione della voce di Abu Bakr al Baghdadi
Lo Stato Islamico (ISIS) ha diffuso una registrazione di quella che sembra la voce di Abu Bakr al Baghdadi, il capo dell’organizzazione terroristica, per la prima volta dallo scorso novembre, quando l’esercito iracheno si stava avvicinando a Mosul. La nuova registrazione è lunga 46 minuti; in essa al Baghdadi si rivolge ai combattenti dell’ISIS e parla della minaccia per l’Occidente costituita dall’organizzazione, citando i recenti attentati nella metropolitana di Londra e nel centro di Barcellona.
Rukmini Callimachi, giornalista del New York Times che si occupa di terrorismo e Stato Islamico, ha scritto che la diffusione della registrazione sembra avere il duplice scopo di rassicurare i seguaci dell’ISIS e di mettere a tacere le voci sulla morte di al Baghdadi, che era stata ipotizzata dopo che lo scorso maggio la Russia aveva bombardato una località in cui si stavano riunendo i leader dello Stato Islamico a Raqqa, in Siria. Lo scorso luglio comunque il segretario della Difesa americano Jim Mattis aveva detto di essere convinto che al Baghdadi fosse ancora vivo. Nella registrazione vengono citati anche altri avvenimenti dell’attualità, tra cui la questione nordcoreana.