La U Arena, il nuovo stadio di Parigi
Aprirà tra poco una grande struttura coperta nel distretto finanziario della città, pensata per ospitare qualsiasi evento: le foto
La sua costruzione ha subìto ritardi ed è stata parecchio rallentata, dato che originariamente avrebbe dovuto entrare in funzione entro il 2014, ma fra pochi giorni, a tre anni dalle stime iniziali sulla sua apertura, la nuova U Arena di Parigi verrà aperta al pubblico e inizierà subito a ospitare regolarmente le partite casalinghe del Racing Metro 92, storica squadra di rugby parigina – una delle più ricche d’Europa – che lì trasferirà anche la sua sede. L’apertura della U Arena è particolarmente attesa perché l’impianto è unico nel suo genere: per Jacky Lorenzetti, il presidente del Racing Metro – proprietario e gestore dell’impianto tramite una società controllata – è soprattutto un’arena polifunzionale, prima che uno stadio di rugby. Si stima che nel suo primo anno di attività, fra concerti, eventi culturali e aziendali l’impianto sarà occupato per più di 100 giorni: il primo grosso evento alla U Arena saranno i tre concerti conclusivi del tour mondiale dei Rolling Stones.
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La U Arena, i cui lavori stanno per essere ultimati e costeranno complessivamente circa 350 milioni di euro, sarà completamente coperta; la sua capienza potrà variare dai 20.000 ai 40.000 posti, disponibili per concerti ed altri eventi. Lo stadio avrà solo una curva, perché uno dei due lati corti è stato lasciato libero per fare spazio a una costruzione esterna che verrà destinata agli uffici e all’area accoglienza. In questo modo all’interno dell’arena ci sarà più spazio per eventuali palchi o altre strutture richieste dagli eventi che ospiterà. Inoltre la società canadese Moment Factory, uno degli studi multimediali più famosi al mondo, specializzato nella predisposizione di scenografie, è stata incaricata di curare l’acustica, la disposizione delle luci e delle proiezioni all’interno dell’arena.
La predisposizione della U Arena a seconda dell’evento ospitato (U Arena)
I ritardi nei lavori sono stati causati soprattutto da questioni legate all’impatto ambientale nella zona in cui sorge la costruzione, La Défense, il distretto finanziario di Parigi. La U Arena è stata costruita nella parte del distretto compresa dal comune di Nanterre, il quale ha dovuto richiedere delle modifiche al progetto in seguito alle previsioni di una affluenza annuale superiore ai 1.4 milioni di visitatori. La copertura, che nel progetto iniziale era mobile, è divenuta fissa per questioni legate all’inquinamento acustico, che ha richiesto anche altri piccoli accorgimenti in tutta la struttura. È stata inoltre notevolmente potenziata la viabilità della zona circostante, che è comunque una delle meglio collegate della città.
Lo stato di avanzamento dei lavori ad aprile (GettyImages)
Nel corso di una stagione il Racing Metro disputa non più di una ventina di partite casalinghe, fra campionato e coppe, e lo stesso vale per le altre squadre di rugby francesi. Lo Stade Francais, per esempio, che è l’altro principale club di Parigi, nel 2013 ha completamente ristrutturato il suo stadio e lo ha reso polifunzionale, perché uno stadio dedicato esclusivamente al rugby – nonostante in Francia sia uno degli sport più seguiti – non potrebbe mai ripagare completamente gli investimenti fatti per la ristrutturazione, tantomeno quelli per una nuova costruzione. In questo senso, la U Arena va ben oltre: nei piani della società dovrà infatti diventare la sede dei più importanti eventi culturali in città, dai concerti alle sfilate di moda, per cominciare. È già certo il suo utilizzo alle Olimpiadi di Parigi del 2024, quando ospiterà le gare di ginnastica, ma l’arena è stata pensata anche per eventi motociclistici, partite di basket, pallavolo, calcio e per l’organizzazione di grossi eventi aziendali, che secondo le stime dovrebbero essere non meno di una novantina all’anno.